Phlegm è in visita in Italia per il Bunker Festival di Torino. Ecco cosa ha creato il nostro eroe, Check Thiz out…
Phlegm è in visita in Italia per il Bunker Festival di Torino. Ecco cosa ha creato il nostro eroe, Check Thiz out…
Eccocci giunti al nostro consueto appuntamento con le street art news. Come ben sapete agosto è un mese caldo soprattutto per le stars internazionali che viaggiano per tutto il globo creando meravigliose opere, ma andiamo a vedere cosa è successo i questi ultimi giorni. La notizia ha già fatto il giro del mondo e noi sinceramente siamo orgogliosi di aver in casa un artista nostrano che finalmente è riuscito a far breccia nell’artworld internazionale. Parliamo ovviamente di Blu e delle sue avvincenti creazioni metropolitane.
Dopo aver creato alcuni giorni fa uno stupendo murale raffigurante dei simpatici ortaggi che fanno la fila per tuffarsi in un gigantesco frullatore (ad Ordes per il Desordes Creativas Festival), il nostro street artist bolognese ha deciso di far tappa a Madrid per creare un altro scoppiettante street art mural. Il soggetto di questa nuova opera è però meno allegro. Si tratta di una rappresentazione dei nostri tempi, in cui il consumismo, la guerra, il petrolio ed il denaro contribuiscono a rovinare il nostro povero mondo.
Dopo la Libia anche la Bulgaria ha il suo piccolo Banksy. A dire il vero non possiamo parlare di “piccolo” emulo visto che questo artista sconosciuto (ma subito ribattezzato Banksy of Bulgaria) pensa già in grande. Lo street artist bulgaro ha pensato bene di compiere un azione memorabile la scorsa domenica a Sofia ed ha così agito su un monumento dedicato ai soldati sovietici. Nella raffigurazione monumentale l’armata rossa che avanza contro la Bulgaria alleata nazista nel 1944.
L’artista “mascherato” ha quindi trasformato i combattenti caduti per la patria in una pittoresca banda di supereroi affiancati da icone della cultura pop. Babbo Natale, il Joker, il pagliaccio di McDonald (Roland McDonald n.d.r.) e Capitan America sono solo alcuni dei coloratissimi personaggi creati da questo nuovo street artist che di fatto ha ridipinto i costumi sopra le statue.
Lo avevamo detto noi che d’estate la Street Art ha una marcia in più ed a conferma di ciò i vari protagonisti di questa spettacolare forma artistica sono in giro per il mondo con l’obiettivo di compiere numerose azioni creative. Partiamo da Swoon, protagonista della street art al femminile che è attualmente impegnata ad installare una grande opera nella hall centrale del New Orleans Museum of Art.
Nella sua nuova opera intitolata Thalassa, l’artista ha deciso di cogliere i profondi legami tra la città di New Orleans, il mare e la mitologia greca. L’installazione di Swoon al NOMA sarà inaugurata il prossimo 10 giugno e rimarrà in visione fino al 25 settembre 2010. Nel frattempo Israele sembra divenuta la patria della street art. Sarà forse grazie alla fama di Tel Aviv, città aperta 24 ore su 24 e patria del divertimento, sarà per la commistione di razze, popoli e religioni. Sta di fatto che ultimamente nomi come Utah ed Ether hanno scelto di spostarsi proprio in Terra Santa per ricoprire le strade con le loro caleidoscopiche creazioni.
Mentre la serata degli Academy Awards (meglio noti come Oscar del cinema) si avvicina, il nostro beniamino Banksy ha cominciato a produrre un cospicuo numero di murales nella città di Los Angeles, scaldando i motori per la fatidica cerimonia del prossimo 27 febbraio. Ebbene come già annunciato in un nostro precedente articolo, l’eroe della street art è in nomination con il suo documentario Exit Through The Gift Shop. In molti quindi si sono chiesti se Banksy salirà o meno sul palco per ricevere la prestigiosa statuetta in caso di vincita.
Ricordiamo infatti che l’identità dell’artista è ad oggi segretissima. Ebbene Banksy aveva deciso di mantenere l’anonimato grazie ad un travestimento ma la direzione dell’Academy ha bocciato in pieno questa richiesta: “Banksy ci ha chiesto di ritirare il premio indossando un travestimento in caso di vincita. Tuttavia la richiesta non può essere accolta per evitare possibili intrusi con in mente l’intento di emulare l’artista”. Insomma in caso di vincita Banksy dovrà calare la maschera.