Blu a Madrid, ABOVE a Le Havre e A1one a Colonia, impazza l’estate della street art

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Eccocci giunti al nostro consueto appuntamento con le street art news. Come ben sapete agosto è un mese caldo soprattutto per le stars internazionali che viaggiano per tutto il globo creando meravigliose opere, ma andiamo a vedere cosa è successo i questi ultimi giorni. La notizia ha già fatto il giro del mondo e noi sinceramente siamo orgogliosi di aver in casa un artista nostrano che finalmente è riuscito a far breccia nell’artworld internazionale. Parliamo ovviamente di Blu e delle sue avvincenti creazioni metropolitane.

Dopo aver creato alcuni giorni fa uno stupendo murale raffigurante dei simpatici ortaggi che fanno la fila per tuffarsi in un gigantesco frullatore (ad Ordes per il Desordes Creativas Festival), il nostro street artist bolognese ha deciso di far tappa a Madrid per creare un altro scoppiettante street art mural. Il soggetto di questa nuova opera è però meno allegro. Si tratta di una rappresentazione dei nostri tempi, in cui il consumismo, la guerra, il petrolio ed il denaro contribuiscono a rovinare il nostro povero mondo. Nel frattempo anche A1one ha creato un nuovo murale. L’artista iraniano ha deciso di “invadere” Colonia in Germania, piazzando sul muro un bellissimo piece cesellato finemente con fonts arabe che incontrano la street couture. Dopo qualche mese in Sudafrica ABOVE è tornato in servizio in Europa ed ha da poco completato una gigantesca installazione a Le Havre in Francia, protagonisti indiscussi alcuni simboli della pop couture come Bruce Lee, Marylin Monroe e Jimi Hendrix.

Puntatina in Spagna anche per Phlegm che ha da poco completato ad Ibiza 4 murales legati assieme da una trama complessa. Lo street artist belga ROA è invece partito per Chicago, dove ha creato un grandissimo murale dal gusto splatter, si tratta di un topo enorme diviso a metà con tutti gli organi esposti, una visione decisamente raccapricciante. Chiudiamo la nostra piccola panoramica con PEZ che ha portato i suoi pesciolini sorridenti nientemeno che a Bogota.

 

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