Impossible Project, ben tornata Polaroid

Alzi la mano chi di voi non ha mai agitato una Polaroid in attesa di veder comparire l’immagine scattata solamente un attimo prima. Le pellicole istantanee Polaroid hanno per anni dato la possibilità a milioni di persone di sviluppare in pochi secondi le loro fotografie rappresentando una valida risposta al moderno digitale e fornendo un valido supporto in svariati ambiti professionali.

Inoltre grazie alla sua versatilità ed ai suoi caratteristici colori la pellicola Polaroid divenne nel corso degli anni un vero e proprio media artistico, basti pensare alle scomposizioni di David Hockney ed ai nudi di Nobuyoshi Araki. Anche Andy Warhol non riusciva a separarsi dalla sua macchina fotografica Polaroid Sx-70 con cui fotografava in modo maniacale qualsiasi cosa. La lista di artisti contemporanei che hanno utilizzato la pellicola brevettata dalla famosa industria inglese è lunghissima, si va da Helmut Newton a Mary Ellen Mark passando da Lucas Samaras, Duane Michals e tanti altri.

Caravaggio precursore della fotografia

Nel 1515 Leonardo da Vinci descrisse nel suo Codice Atlantico un apparato per disegnare dal vero paesaggi ed oggetti. Il meccanismo consisteva nel costruire una camera oscura e cioè un dispositivo costituito da una scatola nella quale veniva praticato un unico foro sul quale veniva posta una lente regolabile. Sulla parete opposta della scatola veniva così a proiettarsi un’immagine capovolta dell’oggetto o paesaggio esterno che poteva essere copiata su di un foglio di carta, ottenendo incredibili risultati.