Le controversie di Ai Weiwei con il governo cinese non sembrano essere ancora terminate, anzi sembra proprio che le istituzioni abbiano l’intenzione di attuare una vera e propria strategia del terrore nei confronti del coraggioso artista.
La notizia arriva fresca fresca da Twitter, circa 24 ore fa, proprio prima di intraprendere un volo verso Hong Kong, Ai Weiwei è stato arrestato e tenuto sotto stretta sorveglianza all’aeroporto di Pechino. Nel mentre la pocinese ha effettuato un vero e proprio blitz nello studio dell’artista, situato nei dintorni della grande metropoli. Attualmente non si hanno notizie dell’artista ed il telefono del suo studio (come la corrente elettrica) è stato isolato. Un giornalista del prestigioso quotidiano inglese The Guardian si era recato allo studio di Weiwei per scattare alcune foto con il suo cellulare ma la polizia ha confiscato il telefonino cancellando tutti i file prodotti dall’uomo: “Lei non è autorizzato a sostare su questa strada, deve andarsene” avrebbe urlato un ufficiale al reporter, secondo quanto appare sul Guardian.