Installazioni di Miroslaw Balka
A volte presentare male il proprio lavoro può causare danni irreparabili
Internet è un grande strumento di lavoro, informazione, svago e via dicendo. Per quanto riguarda l’arte contemporanea, l’avvento della rete ha portato significativi cambiamenti. Si possono leggere blog come questo e tenersi aggiornati sugli eventi di tutto il mondo, si possono ammirare siti d’artista ed osservare una miriade di opere, ci si può confrontare a distanza, inviare inviti e attuare vere e proprie campagne pubblicitarie su un dato evento, si possono creare opere di net-art. Inoltre con il varo della VIP art fair è attualmente possibile visitare una fiera d’arte contemporanea senza muoversi da casa.
Insomma Internet ha rivoluzionato un intero sistema, aprendolo a nuove ed infinite possibilità di comunicazione. Eppure prima dell’avvento di Internet la scena dell’arte contemporanea era comunque florida e pulsante. Oggi si può controllare il curriculum di artisti e curatori, osservare a quanti e quali eventi hanno partecipato ed in taluni casi, leggere le considerazioni su un dato evento. Questo è sicuramente un aiuto per la comunità artistica e per gli addetti al settore ma il rischio, a volte, è quello di giungere ad affrettate conclusioni.
Ormai il mondo di internet è saldamente connesso a quello dell’arte contemporanea. Le nuove piattaforme digitali offrono infinite possibilità agli artisti che possono pubblicizzare al meglio il loro lavoro sui social networks, sui blogs e sui siti personali. Se siete artisti ed avete anche voi deciso di lanciare il vostro nuovo sito personale, sappiate che è molto importante guardare agli official websites dei grandi nomi dell’arte in modo da imparare dalle loro trovate tecniche e grafiche o dai loro errori. Eccovi una piccola selezione che abbiamo effettuato noi di Globartmag girando per la rete. Ovviamente vi invitiamo a visionare altri siti per avere un’idea ancora più chiara.
Jeff Koons
Un sito che ci sembra un poco antiquato come design. Più che altro la divisione in frame è roba da inizi duemila. Il sito è però intuitivo e contiene moltissime foto di opere dell’artista, anche di quelle meno note. Meno grafica e più contenuti sono sempre un binomio vincente per ottenere velocità di caricamento e dare maggiori informazioni sul vostro lavoro.