IL RIGOVERNATORE LUNARE performance di Giuliano Nannipieri

Foto di Letizia Romeo di Giuliano Nannipieri nella sua multi perfornance nel Padiglione Spagna Biennale di Venezia

Space Metropoliz / Museo dell’arte contemporanea italiana in esilio
In esilio sulla Luna
IL RIGOVERNATORE LUNARE
performance di Giuliano Nannipieri
sabato 22 ottobre 2011 – ore 15,00 – Metropoliz_città meticcia – via Prenestina 913 – Roma

“[…]La lepre pesta nel mortaio il filtro, trae l’essenziale e rigoverna, va nella case di tutti ed entra in contatto con l’essenziale di ognuno, va e rigoverna va e paga per entrare in contatto con l’essenziale, con ciò che ha reso ognuno tranSITOriamente immortale. Riflette ed elabora l’eternità  paga per essere un riflesso di un nuovo mondo dove si paga per aiutare, – è un regalo a  se stessi avere la possibilita di spendersi per gli altri- dove la sperimentazione scientifica è tutt’uno con la vita, con la casa  e gli affetti, senza  acceleratori  .piuttosto decelerando, ascoltaldo dei sughi le tracce residue, l’inafferrato, l’inafferrabile[…]”
(Giuliano Nanniperi)

Metropoliz, spazio di sperimentazione sociale e abitativa, rappresenta uno di quei luoghi in cui la produzione culturale si esprime liberamente perché estranea all’autocelebrazione mediatica che tende a sottrarsi a voci critiche. Uno spazio dove si creano piani di realtà e di densità di significato che mancano nei luoghi deputati all’arte e alla cultura.

Dove comincia il lontano, Guendalina Salini allo Space Metropoliz

Domenica 2 Ottobre 2011 dalle ore 11.00, il Metropoliz (via Prenestina, 913- Roma) apre le porte per inaugurare Dove comincia il lontano installazione site-specific di Guendalina Salini a cura di Silvia Litardi, inserita nel “Circuito 2011 | FotoGrafia Festival Internazionale di Roma”. L’opera è stata ideata e realizzata nell’ambito del progetto artistico e filmico “Space Metropoliz” di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis.
Dove comincia il lontano muove dal ritratto come dato iniziale, ma apre il tempo di sedimentazione dell’immagine ad un incontro domestico tra l’artista e le donne della comunità multietnica del Metropoliz, l’ex-salumificio Fiorucci alle porte di Roma. L’invito a preparare il pane e l’attesa che lieviti scandiscono il passaggio tra lo scatto e l’oggetto finale: si dilata uno spazio/tempo capace di accogliere e dare sostanza ad un’autorappresentazione nella quale convergono, esorcizzate, le molte “distanze” con cui viene percepita la comunità stessa. I racconti e le storie snocciolate in una cucina allargata si depositano in una grande installazione, come i mille volti della luna,… per un po’.

5 /10 Settembre – Rome summerLab

 Il Rome SummerLab vuole confrontarsi con la realtà delle occupazioni a scopo abitativo, ormai sempre più visibile nel territorio romano: una sessantina di edifici precedentemente abbandonati sono stati occupati da militanti di organizzazione di lotta per la casa, insieme con immigrati e italiani che non riescono ad accedere al folle mercato romano dell’housing.
In questo panorama, il modello delle occupazioni si pone come nuovo urbanesimo resistente, alternativo a quello perseguito da autorità e poteri economici: un modello che sta crescendo, implementando il suo network e intengrandosi con le realtà circostanti.

L’hôtel sur la Lune, ultima installazione site-specific di Gian Maria Tosatti

Mercoledì  3 Agosto 2011 verrà inaugurata L’hôtel sur la Lune, ultima installazione site-specific di Gian Maria Tosatti, un grande telescopio posto sul tetto dell’ex-salumificio Fiorucci (via Prenestina, 912 – Roma) per permettere a migranti e precari che lo abitano, di vedere la Luna. L’opera è stata ideata e realizzata nell’ambito del progetto artistico e filmico “Space Metropoliz” di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis.

Dopo gli interventi di Cesare Pietroiusti, Francesco Sylos Labini, Cobol Pongide, Giangiacomo Gandolfi, Carmelo Colangelo, Francesco Careri, solo per citarne alcuni, Gian Maria Tosatti chiude il primo ciclo di appuntamenti “preparatori” e si apre il vero e proprio “cantiere” che da settembre si concentrerà sulla costruzione condivisa di Big Rocket, il grande razzo capace di portare i metropoliziani sulla Luna aprendo la strada all’era delle migrazioni “esoplanetarie”… alla ricerca di un mondo migliore.