Il controverso video proiettato nell’affollato convegno Tributo a Steve Jobs organizzato al MAXXI di Roma. Il direttore di Wall Street Italia Luca Ciarrocca e’ tra i pochi a non fare le solite lodi sperticate al fondatore della Apple, anzi parla di condizioni di moderna schiavitù negli impianti Foxconn in Cina dove si fabbricano iPhone e iPad. “Se oggi fosse vivo, Jobs voterebbe per Mitt Romney”…
Steve Jobs
Le meraviglie di Steve Jobs conquistano anche il cinema low budget
In questi giorni l’America, assieme al resto del mondo, piange uno dei suoi più grandi geni. Steve Jobs (San Francisco, 24 febbraio 1955– Palo Alto, 5 ottobre 2011) il vate, il demiurgo, il filosofo, il grande inventore ma soprattutto il sognatore ha lasciato il suo involucro terreno, lasciandoci in eredità delle scoperte tecnologiche che hanno sostanzialmente cambiato il nostro modo di vivere. Noi di Globartmag siamo certi che questo magazine non esisterebbe senza la visionarietà di Jobs e così anche altre realtà del mondo contemporaneo.
Qualche tempo fa avevamo pubblicato un articolo su tutti i cambiamenti prodotti dalle invenzioni di Jobs all’interno della pratica creativa. Parliamo quindi di cinema ed in particolar modo del genietto del thriller made in corea Park Chan-wook. Come ben ricorderete, il regista è stato autore dell’acclamata trilogia della vendetta che tra il 2002 e 2003 ha riscosso un notevole successo in tutto il mondo, in special modo con le pellicole Lady Vendetta e Old Boy.
Steve Jobs, Apple e arte contemporanea
Nel corso del passato weekend, la notizia delle dimissioni da CEO di Apple di Steve Jobs che di fatto è stato rimpiazzato da Tim Cook. Jobs, da tempo malato, ha dichiarato che i dettagli delle sue dimissioni saranno resi noti all’interno della sua biografia di prossima uscita negli States. A parte ciò, le dimissioni del Guru della Tecnologia hanno gettato nel più profondo sconforto milioni di seguaci in tutto il mondo.
Steve Jobs ha innegabilmente rivoluzionato il mondo dei computers e della telefonia, ma di riflesso le sue innovazioni tecnologiche e di design sono riuscite a cambiare anche il mondo dell’arte contemporanea e se questa vi sembra un’affermazione spropositata, ecco alcuni esempi che saranno in grado di farvi cambiare idea. Pensate ad esempio ad iMovie, programma di montaggio video che innumerevoli video artisti usano oggigiorno, anche Ryan Trecartin per la sua presente mostra al MoMa di New York ne ha fatto largo uso.
Steve Jobs e Norman Foster lanciano la nuova sede Apple mentre Zaha Hadid crea un nuovo museo
Visto che è da diverso tempo che non ne parliamo, oggi vorremo dedicare un articolo ai vari proggetti architettonici sparsi per il mondo. Partiamo quindi da Steve Jobs che in questi giorni ha rialsciato alcune gustose dichiarazioni sul nuovo quartier generale della Apple. Il fondatore, nonchè simbolo, del celebre brand ha inoltre mostrato al pubblico i primi progetti del nuovo centro che occuperà circa 150 acri in quel di Cupertino.
Inutile aggiungere che Jobs ha pensato in grande ed ha affidato l’intero sviluppo del progetto all’archistar inglese Norman Foster, vincitore del Pritzker Prize nel 1999 e celebre per aver creato The Gherkin” (il cetriolo) vale a dire il 30 St Mary Axe situato nella City di Londra. Stando ai primi disegni, il nuovo centro Apple avrà la forma di un gigantesco disco volante. Oltre ad ospitare 12.000 dipendenti, il nuovo quartier generale disporrà di un auditorium, una caffetteria, una palestra ed un parcheggio sotterraneo. Il progetto dovrebbe essere ultimato nel 2015. Passiamo ora a vedere cosa succede ad Hong Kong.