A Milano vanno in scena i curatori

di Redazione 1

 Una mostra collettiva, ma strutturata come 10 presentazioni personali indipendenti, è l’esito espositivo della serie di interviste condotte dal direttore artistico di Viafarini, Milovan Farronato, che hanno suscitato grande interesse da parte di un vasto pubblico.

Da aprile a giugno, presso la sede del DOCVA, Fabbrica del Vapore, si sono confrontati in cinque tappe dieci curatori: Elena Bordignon e Marco Tagliafierro, Vincenzo De Bellis e Davide Ferri, Paola Noè e Francesco Garutti, Michela Arfiero e Simone Menegoi, Roberta Tenconi e Antonio Grulli.
Ogni curatore presenta in mostra una sola opera con l’obiettivo di formalizzare la complessità del proprio indirizzo di ricerca, come ideale conclusione del dibattito su una possibile campionatura di alcuni indirizzi di ricerca curatoriali attivi in Italia in genere e a Milano in particolare.
Viene fornita così una mappatura realistica di alcune delle ricerche in atto, in grado di rappresentare molteplici approcci e attitudini, realizzata attraverso le opere di giovani artisti presenti nell’Archivio del DOCVA.

Gli artisti selezionati sono: Elisabetta Alazraki per Paola Noè, Francesco Arena per Vincenzo De Bellis, Davide Balliano per Elena Bordignon, Marco Belfiore per Roberta Tenconi, due collezionisti, Stefania ed Emilio Giorgi, scelgono un’opera della loro collezione in conversazione con Francesco Garutti, Samuele Menin per Marco Tagliafierro, Giovanni Morbin per Simone Menegoi, Davide Rivalta per Davide Ferri, Andrea Sala per Michela Arfiero, Italo Zuffi per Antonio Grulli.

Oltre la mostra è presente Curatology©, un ciclo d’interviste con dieci fra i più rappresentativi curatori italiani dell’ultima generazione, condotte da Milovan Farronato.
I curatori coinvolti in questo primo ciclo sono accomunati da una condivisa attenzione verso l’emergente scena artistica italiana e la sua promozione.
Curatology© rappresenta una preziosa e rara occasione per mettere in luce il percorso professionale, le scelte, gli orizzonti culturali e gli obiettivi di una generazione di curatori attivi in Italia, e a Milano in particolare.

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