Giovani artisti, volete farvi notare? c’è il Self Publishing

di Redazione 1

Abbiamo più volte parlato della situazione odierna dei giovani fotografi ed in particolare dei fotogiornalisti, registrando la loro sempre più grave situazione artistica e professionale, danneggiata dall’arrembante realtà dei fotografi amatoriali muniti di fotocamera digitale. Ora però vorremmo parlarvi di una soluzione per affrontare il difficile mondo della fotografia e sarebbe a dire il self publishing, l’auto produzione di veri e propri libri fotografici o monografie che molti artisti hanno cominciato a sfruttare per mantenersi o per farsi notare.

Ma il self publishing non è solamente una soluzione sfruttata dai giovani artisti, basti pensare ad illustri precedenti come Ed Ruscha o ad Alec Soth che ne ha recentemente prodotto uno, senza contare Stephen Gill che ne ha prodotti ben dodici e tutti con lo stesso, straordinario successo. Ruscha, in particolare ha pubblicato a proprie spese ben 16 libri d’artista tra il 1963 ed il 1978. A proposito di questa splendida ed avventurosa esperienza, l’artista ha in seguito dichiarato: “Quando ho iniziato ad affascinarmi alla carriera di artista, la pittura era per me una forma di comunicazione arcaica ed obsoleta. Sentivo che i quotidiani, i magazines ed i libri  erano mezzi di comunicazione più sensati ed immediati di un dipinto ad olio”. Ovviamente il self publishing non è tutto rose e fiori, ci sono costi da sostenere e bisogna rimboccarsi le maniche per distribuire il proprio prodotto. Insomma bisogna essere molto intraprendenti e tenaci ma questa soluzione conduce a  illimitate possibilità e libertà creative che le case editrici non possono offrire. In più, nella maggior parte dei casi i libri fotografici self published sono stampati in tirature limitatissime, divenendo così dei veri e propri oggetti da collezione.

Stephen Gill ad esempio, un noto fotografo self-published, ha prodotto una serie di libri fotografici, ora introvabili, che hanno acquistato notevole valore nel corso degli anni. Insomma se siete giovani ed arrembanti fotografi potete sempre provare questa carta, non sarà una cosa facile ma tentar non nuoce.

Commenti (1)

  1. Per promuovere le opere di quanti sono ricorsi all’autopubblicazione, l’associazione culturale Progetto e Materia organizza per il 9 e 10 aprile a Banchette (TO) il primo Festival del Self Publishing. Possono iscriversi tutti gli autori che abbiano auto prodotto un libro mediante il self publishing o il print on demand. lo scopo è duplice: da un lato offrire agli autori la possibilità di presentare e vendere i loro libri al pubblico, dall’altro proporre ai visitatori pubblicazioni normalmente non reperibili nelle librerie e negli stand delle grandi fiere dell’editoria.

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