Gagosian mette in mostra l’ultimo Lichtenstein a New York

di Redazione Commenta

La nuova mostra della Gagosian Gallery di New York ( in visione fino al prossimo 30 luglio) presenta al pubblico un’interessante mostra che si potrebbe tranquillamente definire di carattere museale non fosse altro per il fatto che a presentarla è un vecchio squalo del mercato dell’arte. Si tratta di una personale dedicata a Roy Lichtenstein che focalizza l’attenzione sulle opere prodotte tra gli anni ’70 e gli anni ‘80. Roy Lichtenstein: Still Lifes è il titolo di questo evento che porta nella rinomata galleria di Chelsea più di 50 opere del grande artista, scomparso nel 1997. Still Lifes è una panoramica sulle ultime creazioni di un Lichtenstein che aveva abbandonato le sue visioni strettamente relative al fumetto per spostarsi vero un’estetica cubista

Dal 1972 al 1981 Lichtenstein lavorò a numerose Nature morte e realizzò opere ispirate al Futurismo, a De Stijl, al Costruttivismo russo, al Surrealismo e all’Espressionismo tedesco. Numerose furono anche le mostre di quel periodo. Nel 1972 infatti Lichtenstein fu presente al Contemporary Art Museum di Houston, nel 1975 al Centre National d’Art Contemporain di Parigi, nel 1978 all’Institute of Contemporary Art di Boston. Infine nel 1979 gli venne commissionata la prima scultura pubblica: The Mermaid per il Theatre for the Performing Arts di Miami Beach. Nelle sue ricerche degli anni ’80, il grande artista cercò comunque di mantenere un’estetica vicina la vocabolario popolare, senza snaturare del tutto il suo stile. Lichtenstein raggiunse una maturità . Va detto che la mostra da Gagosian New York è pur sempre una manifestazione commerciale, l’obiettivo come si sa è quello di vendere e farlo a cifre da capogiro.

Tuttavia l’evento rappresenta una buona occasione per ammirare in un unico grande evento, l’ultima produzione di un artista che ha lasciato una grande impronta non solo all’interno del movimento Pop Americano ma anche all’interno della storia dell’arte internazionale, riuscendo ad entrare nell’immaginario collettivo ed a raggiungere il cuore di milioni di appassionati d’arte di tutto il mondo.

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