Oramai l’arte contemporanea si è indissolubilmente fusa con le altre forme espressive, dando vita ad una singolare forma di spettacolo che non sempre centra il bersaglio. Basti pensare alle vicende dell’attore James Franco che ostinatamente cerca di entrare all’interno della scena o i ripetuti tentativi di Lady Gaga che vuole a tutti i costi farsi chiamare performer. D’altra parte Franco è riuscito ad ottenere un suo posticino all’interno del dorato mondo dell’arte contemporanea, una sua mostra intitolata Unfinished ed in collaborazione con il celebre regista Gus Van Sant è infatti attualmente in visione alla Gagosian Gallery di Beverly Hills fino al prossimo 9 aprile.
La mostra è composta da una riedizione del film My Own Private Idaho portata a termine da Franco e musicata dal leader dei R.E.M. Michael Stipe. Da Gagosian ci sono anche sette grandi acquerelli su carta di Van Sant. Parlando di Stipe va inoltre detto che i R.E.M. hanno da poco ultimato il loro 15esimo album intitolato Collapse Into Now, composto in collaborazione con Peaches, Eddie Vedder e Patti Smith.
I R.E.M. hanno inoltre deciso di creare un video per ognuna delle 12 tracce presenti nel disco e per far ciò hanno chiamato a raccolta alcuni dei protagonisti dell’arte contemporanea del momento come Sam Taylor-Wood e, udite udite, Sophie Calle. Quest’ultima ha girato il video per la canzone Walk It Back nell’amata Parigi ma i risultati, come potrete ben notare anche voi, non sono certo esaltanti.
La song dei R.E.M. è sicuramente una buona ballad ma Sophie Calle ha deciso di rovinarla riprendendo una mosca, un cavallo che urina ed un’allegra danza in un parcheggio sotterraneo. A noi la cosa fa un poco sorridere e dobbiamo dire che, pur amando alla follia Sophie Calle, non possiamo certo perdonarle un video così insensato e sciatto. Ma cosa ti è successo Sophie? Questa volta la tua profonda poetica del quotidiano si è rivelata…un pugno di mosche.