stART-up! , ogni giovedì da Emmeotto NEXT

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Il 16 giugno 2011 inaugura la rassegna d’arte contemporanea stART-up! con la mostra “L’uomo della folla” di Federico Arcuri. stART-up!, è la prima rassegna di arti contemporanee curata dal collettivo curatoriale Art-Room.project presso lo spazio Emmeotto NEXT di Roma. Art-Room.project è il progetto artistico di un gruppo di ragazzi che gravitano a vario titolo intorno alla galleria EMMEOTTO e che hanno proposto una nuova visione dell’arte contemporanea incentrata sulla sperimentazione, prediligendo forme espressive come video, performance e installazioni.

Intento di Art-Room.project è ricercare miscelazioni e polifonie relazionandosi all’arte in modo creativo e sinestetico. La EMMEOTTO ha accettato questa sfida dirompente ed ha affidato ad Art-Room.project la gestione dello spazio di Emmeotto NEXT. Dal 16 giugno e per tutti i giovedì successivi fino al 28 luglio stART-up! proporrà l’avvicendarsi di mostre d’arte ed eventi che spaziano dal teatro alla musica, dalla performance al vjing, sempre con un intento sperimentale e fortemente coinvolgente.

La prima tappa della rassegna sarà la mostra “L’uomo della folla” di FEDERICO ARCURI, che nasce come punto di incontro tra Emmeotto e Art-Room.project. Arcuri è l’artista su cui Emmeotto ha sempre creduto fin dai suoi inizi sperimentali con l’arte contemporanea giovane ed esordiente, una delle “sette facce” proposte alla galleria da Martina Cavallarin nel 2008. Dopo un’attiva collaborazione con l’associazione Scatola Bianca e un’importante personale al Gaya Art space a Bali (Indonesia), Arcuri è di nuovo a Roma. Lui è L’UOMO DELLA FOLLA (di E.A.Poe) che stavamo cercando. L’abbiamo visto mentre eravamo seduti al tavolino di un caffè, ne siamo rimasti colpiti e l’abbiamo seguito per ore e ore, lungo le strade, tra le folle cittadine formate da individui di ogni categoria.

Quelle moltitudini anonime eppure piene di singolarità, elettrizzate dal movimento e dalla frenesia, sospinte da una forza superiore. Arcuri ritrae scorci urbani transitori, luoghi di passaggio dove non c’è tempo per osservare i colori, e tutto diventa in bianco e nero, labile e sfocata la presenza umana, sospesa nel non-luogo, tra stazioni metro e luoghi d’attesa. “Attesa” è il titolo della prima serie di lavori di Arcuri (iniziata nel 2008 e non ancora terminata). Noi spettatori ci poniamo nei confronti di questo mondo come un curioso voyeur che si diverte a indovinare la regola universale che sottende alla folla. Immersi nella “Sinfonia di una grande città”, ci perderemo nell’inseguimento tra Berlino e Barcellona, ascoltando le improvvisazioni elettroacustiche del trio ACRE.

stART-up! proseguirà il 30 giugno con la personale di CHRIS RAIN, 26enne fotografo romano che presenterà piccoli frammenti onirici acromi costruiti con la sola forza della camera oscura. Il 14 luglio sarà la volta della Mirabolante Esposizione di Metamorfosi di DANIELE CATALLI, artista visivo proveniente dal mondo dell’illustrazione e della scenografia, che presenterà per stART-up! una installazione site specific e alcuni disegni su acetati. Non possiamo fare a meno di notare che stART-up! è una rassegna tutta in bianco e nero, essenziale e contrastata come ogni prologo che si rispetti, che inizia a definire i contorni della nostra ricerca artistica.

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