Giovedì difesa: cinepanettoni e lunga coda- un invito al cinema anti-natalizio

di Redazione Commenta

I cinepanettoni si chiamano così perché li programmano per Natale. L’assunto è quello che le famiglie hanno tempo, voglia di spendere soldi e di rimanere spensierati senza pensare. Questa almeno è la versione pulita della faccenda.

Il protagonista di Hitler Warhol Experience racconta di aver trovato lavoro presso una casa cinematografica specializzata in film da classifica sperando di confrontarsi così con il “male”, con grandi strateghi dell’economia e della sociologia. Purtroppo racconta di aver avuto a che fare con una manica di stupidi con poco cervello, perfino inferiori ai film che promuovono. Ma quello è solo un libro.

Per tornare ai fatti, la leggenda narra che tutto sia nato quando, dopo il successo commerciale di Sapore di mare nel 1982, il produttore Aurelio De Laurentiis avrebbe commissionato ai Vanzina un film simile, ma ambientato in una località sciistica.

Il cinepanettone si caratterizza per una certa tendenza al ripetersi della trama, tranquillizzante, sempre uguale da film a film, e per l’uso di volgarità come luogo comico in sostituzione a giochi di parole o a situazioni paradossali comiche, del tutto assenti.

Su questa base è stato poi coniato il termine cine-cocomero per indicare le pellicole per il periodo estivo, ma d’estate la gente al cinema non ci va, o almeno non ci va in massa.

Infatti inserisco nel discorso un altro termine: la lunga coda.

The Long Tail, è un termine coniato da Chris Anderson in un articolo dell’ottobre 2004 su Wired Magazine a proposito di alcuni modelli economici e commerciali.

In breve applicando il concetto di coda lunga al cinema abbiamo che in opposizione al cinepanettone primo in classifica c’è una coda lunga di film di livello molto alto con pochi fruitori ciascuno: questa strategia è molto più proficua, poiché grazie ai media digitali, circola maggior denaro nella coda rispetto alla testa: I film per addetti ai lavori sono infatti molti di più.

Vado a copiare da wikipedia il resto che mi sembra perfetto gia com’è:

“La coda lunga potrebbe mettere in pericolo numerose aziende affermate.

Prima che questo nuovo modello abbia modo di avviarsi, generalmente il mercato offre solo i prodotti più popolari. Quando i costi di magazzino e distribuzione diminuiscono, il ventaglio dei prodotti disponibili aumenta sensibilmente. Questo fenomeno, a sua volta, può provocare la riduzione della domanda per i prodotti di maggiore popolarità.

Ad esempio, aziende che producono contenuti web di largo consumo, come Yahoo, possono essere messi in pericolo dall’affermarsi di siti web minori che propongono contenuti di nicchia di qualità migliore rispetto ai siti più grandi. La concorrenza rappresentata da questi siti nicchia è ridotta in virtù dei costi di produzione e mantenimento dei siti e dei loro contenuti e dal fastidio per l’utilizzatore di dover tener dietro a una miriade di fonti diverse. Tuttavia, questi handicap sono stati pressoché eliminati dalla disponibilità di software economici per la creazione e gestione dei siti e dalla diffusione dei feed RSS.”

Mi sembra di non dover aggiungere altro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>