Giovedì difesa: J.Edgar

di Redazione Commenta

Un ottimo lavoro questo film di Clint Eastwood su John Edgar Hoover, con un maestoso Leonardo Di Caprio nei panni del capo dell’FBI. Quella che si analizza è la vita e i pensieri di uno degli uomini più influenti del mondo. A capo dell’FBI per circa 50 anni, durante 8 legislazioni.

La sceneggiatura non si risparmia nulla: la purezza e il buon senso ma anche l’ottusità e i sotterfugi. Quella che viene fuori è una linea di rigidità che poco si concede e molto piega a quello che considera necessario o fondamentale. Lo stato prima di tutto e combattere i suoi nemici (che siano veri o immaginari) il cittadino medio dovrà dormire sonni tranquilli.

Nasce un modo di operare di cui oggi conosciamo bene i limiti e le ottuse vanità. Inoltre i rapporti sentimentali e umani del nostro sono gelidi e controversi: sempre repressi. E sono ben portati fin quasi ad un parossismo.

Sappiamo che John Edgar Hoover mentì ai biografi per consegnare alla storia una versione più edulcorata della storia stessa. Ma allora cosa è questo film?

A mio avviso la necessaria cronaca di cosa è stata certa America, non nell’attendibilità dei fatti ma in quella dei sentimenti: paurosa, repressiva, meritocratica e brillante e al contempo chiusa, scientifica e innovativa ma anche ingannevole e politica.

Di Caprio molto intenso trasmette un sentimento represso ad ogni battuta, prende Hoover e ne fa un uomo piccolo, a tratti grande sopra le righe, altre volte piccolo e faticoso… come la storia stessa del Novecento probabilmente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>