Alla Tate St Ives c’è Alex Katz

di Redazione Commenta

Nato nel 1927 a Brooklyn, New York, Alex Katz è uno degli artisti viventi più importanti degli stati uniti. Nel 2012 Katz celebrerà il suo 85 ° compleanno, e una carriera che abbraccia sei decenni. Per la sua prossima mostra alla Tate St Ives (dal 19/5/2012 al 23/9/2012), Katz ha pensato bene di riunire oltre 30 tele, oltre a collage e ritagli, che abbracciano l’intera gamma della sua carriera dal 1950 ad oggi.

Data la posizione della Tate St Ives, e l’approssimarsi della stagione estiva, la mostra pone un accento particolare sui paesaggi marini e sulle scene di spiaggia, così come immagini di vacanze di famiglia e amici, dipinte nella casa dell’artista sul mare di Lincolnville, Maine , dove continua a trascorrere le sue estati.Inoltre, per completare la mostra, Katz ha operato una personale selezione di opere della collezione Tate. Si tratta di opere di artisti britannici, europei e americani, riunite in un illuminante selezione che abbraccia diverse generazioni. I tratti distintivi dei dipinti di Katz sono il colore piatto e l’economia delle linee e delle forme, la loro freddezza nasconde però un tratto estremamente seducente ed emotivo.

Nel corso della sua lunga carriera, Katz ha indagato tutti i temi classici della produzione artistica come il ritratto, il paesaggio, gli studi di figure, le scene marine e gli elementi floreali. Molte delle opere di Katz rappresentano una vera e propria istantanea dello stile di vita statunitense. Egli rimane un pittore classico che ha scelto di proseguire la tradizione di artisti europei e americani, come Manet, Matisse, e Hopper.

Katz iniziato ad esporre nel 1950, emergendo in un’epoca in cui l’espressionismo astratto era ancora la forza dominante nell’arte americana. Mentre i suoi interessi erano saldamente legati alla precedente generazione di artisti come Pollock, Rothko, De Kooning e Guston, la sua pittura ha sviluppato una sorta di reazione al loro lavoro, accostandosi  al movimento della Pop Art a stelle e strisce, con la quale egli scelse di associarsi nel corso degli anni 1960.

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