La retorica dell’arte contemporanea

di Redazione Commenta

Il dorato mondo dell’arte contemporanea ha i suoi vizi ed i suoi tic. Ovviamente elencare ognuna di queste consuetudini sarebbe un’impresa impossibile. Oggi però vorremmo provare a stilare una piccola lista di frasi ricorrenti, un piccolo compendio di retorica da addetti ai lavori che puntualmente potrete ascoltare ad un qualunque vernissage avrete voglia di presenziare. Ma bando alle ciance e via con la lista:

– “Basta con la solita galleria d’arte. Ora il futuro è aprire uno spazio che agisca in modo diverso, multifunzionale ed a supporto degli artisti”

– “La mia è una ricerca sulla memoria”

– “Bisogna fare sistema

– “Questa fiera va rinnovata”

– “Le istituzioni dovrebbero sovvenzionare questo tipo di realtà”

– “Bisogna attuare delle strategie sostenibili”

– “una ricerca artistica che modifica lo spazio circostante

– “un’opera che si attiva grazie allo sguardo del fruitore”

– “L’intento dell’artista è quello di compiere una ricerca più ampia e complessa”

– “Abbiamo un solido progetto di fundraising”

-“Un premio che rappresenta una valida vetrina per i giovani artisti

-“Hai visto che bravi gli artisti canadesi/sudamericani/mediorientali/esteuropei? Si stanno anni luce avanti a noi, hanno le strutture”

-“E’ colpa della crisi”

-“All’estero non tagliano i fondi alla cultura”

-“All’estero valorizzano i loro artisti”

-“A Torino l’arte va forte

-“A Berlino gli studi d’artista non costano niente”

-“A Londra ti mettono in condizione di lavorare nel campo dell’arte contemporanea”

-“A Roma il contemporaneo non tira perché c’è troppa arte antica”

-“Con la cultura si mangia”

-“Per adesso non ti pago, perché vedi a lavorare con noi ti fai le ossa e ti fai notare. Poi magari possiamo fare altre progetti assieme e si può parlare di un rimborso spese”

-“Posso pagarti con una mia opera?”

-“La nostra fondazione si occupa della promozione e della diffusione dell’arte”

-“Il mercato è fermo

-“No, non chiudo la galleria, ne apro una fuori centro”

-“Una nuova sperimentazione sulla forma”

-“Dieci anni fa si stava meglio

-“Con questi raid della finanza i collezionisti hanno paura a comprare”

-“ho fatto molti contatti”

-“Mi faccio vedere di rado perché sto lavorando ad un grande progetto”

-“Mi faccio vedere di rado perché sto scrivendo un libro”

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