Paralimpiadi e design

di Redazione Commenta

Paralimpiadi, qualdo i campioni vincono anche grazie al design…

La scorsa settimana si sono concluse le Paralimpiadi di Londra 2012, con un bottino di rispetto per l’Italia che ha chiuso al 13esimo posto con un totale di 28 medaglie, vale a dire 9 d’oro, 8 d’argento e 11 di bronzo. Tra le tante gare da incorniciare, rimarrà per sempre nella storia dello sport l’impresa di Alex Zanardi che ha conquistato due medaglie d’oro nella gara a cronometro e su strada dell’Handbike.

Oltre ad essere una manifestazione sportiva avvincente, le Paralimpiadi rappresentano quanto di più avveniristico si possa immaginare nel campo del design e delle soluzioni scientifiche. Le speciali protesi di Oscar Pistorius sviluppate da Ossur sono ad esempio state dotate di un paio di “scarpe” chiodate sviluppate da Nike, senza le quali il nostro atleta avrebbe perso un mucchio di terreno. Le Handbikes come quelle di Zanardi poi, sono un vero e proprio capolavoro d’ingegneria, carbonio e ciclistica le rendono leggere e maneggevoli ma anche la loro linea aerodinamica è curata nei minimi particolari.

 Stesso discorso vale per le sedie a rotelle utilizzate dai campioni di Weelchair Basketball: ruote curve, peso ridotto e possibilità di girare su 360°. Meraviglia di tecnica, design ed ingegneria è anche la protesi di Jody Cundy, realizzata per permettere all’atleta di correre su biciclette velocissime. 

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