Largo ai gggiovani, anzi no!

Strano Paese, l’Italia. Siamo sempre pronti a criticare ogni tipo di lobby, di massoneria, di nepotismo e di favoritismo, ma saremmo anche  i primi a voler partecipare a questo imbandito desco, qualora ne avessimo il privilegio. La cosa che più odiamo è il vecchio, il passato che continua imperterrito ad impedire al nuovo di avanzare. Eccoli li, i tromboni ancora saldamente al comando sulle loro poltrone, eccoli i baroni delle università e delle farmacie.

Il cuore rivelatore (del gallerista in fiera)

Come è andata la fiera? La domanda diventa sempre più incalzante, la cravatta sempre più stretta ed il rivolo di sudore già inizia a solcare la fronte lucida. Il gallerista indeciso si volta a rimirar le opere in mostra sulla parete di cartongesso e non scorge alcun bollino rosso. Un dubbio l’assale,  anche l’intervistatore ha notato l’assenza di bollini e di certo non si priverà del piacere di torturare il povero dealer. La risposta rimbalza fra i denti e si bagna tra la saliva ma stenta ad uscire.

I finalisti del V Premio VAF al CIAC di Genazzano

 

A sud di Roma, tra i Monti Prenestini, è collocata la splendida cittadina di Genazzano, sede del CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, situato all’interno dello storico Castello Colonna.   Il 29 settembre sole e aria frizzantina hanno fatto da sfondo all’inaugurazione della stagione invernale del medesimo sito attraverso la premiazione del vincitore del V Premio Artistico della Fondazione VAF, promosso da quest’ultima dal 2003 con cadenza biennale.