Reload, prototipo d’intervento culturale urbano a Roma

Dal 10 gennaio al 5 marzo le ex officine di via Ghisleri di Roma, nel quartiere romano del Pigneto, ospiteranno Reload, prototipo di un modello d’intervento culturale nella città, diffuso in tutta Europa, e anche negli Stati Uniti del dopo-crisi economica, che riutilizza temporaneamente spazi vuoti ricaricando di energia creativa edifici che hanno esaurito la propria funzione originaria.

Tre gli obiettivi: mettere a disposizione degli artisti uno spazio estremamente flessibile; portare interventi culturali in aree cittadine e sociali nuove; creare una micro-sistema economico nel settore della cultura. Per la prima volta a Roma 3000mq di un’ex officina automobilistica saranno il centro propulsore di Reload, progetto che si sviluppa in due mesi di sperimentazione artistica dedicati alle arti visive e alle contaminazioni con l’architettura e la performance.

Doppio appuntamento per la prima personale in Italia di Florian Neufeldt

Alla sua prima personale in Italia, Florian Neufeldt presenta a Roma lavori che rivelano modalità articolate di relazione con lo spazio espositivo e contemporaneamente evidenziano l’aspetto principale del suo lavoro: la condizione dell’essere”bloccato”, indifeso, affrontando dinamiche che non possono essere controllate. Presso The Gallery Apart (Roma) il 13 dicembre, Neufeldt espone alcune sculture, anche imponenti, che rappresentano i più recenti approdi del suo percorso artistico, mentre per 26cc (il 15 dicembre) ha realizzato un’installazione visivo/sonora che cattura “le parole” del mondo e ne evidenzia l’assurda ambiguità.

Le sculture che Neufeldt presenta nello spazio di The Gallery Apart mostrano un’attenzione singolare verso ciò che costituisce il nostro quotidiano. Mobili, sedie e suppellettili di vario genere vengono scomposti, ridotti a frammenti e poi riportati allo stadio di materiale, ricomposti in nuove forme, legate da fasci di luce al neon o pezzi di guardrail. Evocato o reale, ne emerge il movimento e il suo dato esponenziale, la velocità. Le forme rinnovate non perdono l’identità originaria degli oggetti da cui derivano.

Videoprogetto Roma – Birmingham

Videoprogetto Roma – Birmingham è il risultato di un incontro, quello tra 26cc, la curatrice Viviana Checchia e il neonato Grand Union, uno spazio appena aperto a Birmingham da un gruppo di giovani artisti e curatori.

Da questo incontro, per una serie di caratteristiche che accumunano i due spazi è nata l’idea di dare vita ad un’iniziativa di scambio come pratica di conoscenza reciproca. Lo scambio si concretizza in due rassegne video, rispettivamente di artisti italiani e inglesi, che verranno presentate in contemporanea sabato 8 Maggio 2010 a Roma e Birmingham. I materiali presentati, oltre a voler dare una panoramica su un gruppo consistente di artisti giovani provenienti dai due paesi, vogliono testimoniare l’attivazione di una connessione,quella tra 26cc e Grand Union, per mission entrambi alla ricerca di contesti con cui confrontarsi e aprire possibilità di collaborazione.