La Russia condanna la sua Arte Proibita

“Sono incredibilmente dispiaciuta e preoccupata, questa decisione della corte potrebbe gettare il mondo dell’arte contemporanea russa in un uno stato di profondo sconforto. A rimetterci potrebbe essere la nostra reputazione” queste pesanti parole sono state pronunciate proprio ieri da Tatiana Arzamasova, esponente di spicco della nuova arte contemporanea sovietica nonchè componente del celebre gruppo AES+F in merito alla decisione del giudice Svetlana Aleksandrova. Il tribunale di Mosca ha infatti condannato ( ma non imprigionato ) per incitamento all’odio Jurij Samodurov e Andrej Erofeev, curatori della  mostra Arte Proibita 2006 che si è tenuta nel centro culturale Sakharov appunto quattro anni or sono.

I due curatori sono quindi stati condannati a tre anni di prigione, trasformati successivamente in sanzioni pecuniarie da 200mila e 150mila rubli (5.100 e 3.800 euro circa ).  La denuncia era stata precedentemente inoltrata dal Consiglio del Popolo, un gruppo nazionalista ortodosso. A scatenare le ire del gruppo , alcune opere come un Cristo con sembianze di Topolino ed una rappresentazione della Vergine Maria colma di caviale Beluga.

Estate, tempo di Biennali

Tempo di vacanze ma anche tempo di Biennali, chissà quanti di voi staranno progettando le tanto agognate ferie. Anche se quasi tutti in vacanza desiderano il riposo assoluto e le località di mare, siamo certi che i nostri lettori vorranno tenersi in contatto con il mondo dell’arte contemporanea. Visto che non abbiamo intenzioni di farvi riposare nemmeno in vacanza ecco una lista delle Biennali che si svolgono in questo periodo, in attesa di vedere la Biennale di Venezia edizione 2011.

A Sydney (Australia) dal 12 maggio al 1 agosto 2010 si svolge la Sydney Biennale che giunge quest’anno alla sua 17esima edizione. Alla manifestazione parteciperanno più di 160 artisti, dislocati su Cockatoo Island. Tra i grandi nomi partecipanti svettano quelli di Cai Guo-Qiang, Hiroshi Sugimoto ed il collettivo russo AES+F.

Moscow Biennale, la terza edizione dedicata ai paesi emarginati

Ai nastri di partenza la terza edizione della Moscow Biennale che quest’anno avrà il titolo di Against Exclusion e sarà curata da Jean-Hubert Martin. L’evento come sottolinea l’incipit si pone in netto contrasto con le altre manifestazioni internazionali che sovente tendono ad escludere le nazioni emergenti dal grande circus dell’arte contemporanea. Quindi la Biennale di Mosca oltre a fornire una valida finestra sulla piattaforma contemporanea russa sarà una vetrina per continenti solitamente emarginati come Africa ed Oceania.

Gli artisti ospitati saranno impegnati in una sfida creativa al di fuori dei circuiti convenzionali e libera dai pretestuosi schemi di produzione e mercificazione dell’arte. L’evento avrà luogo dal 24 settembre al 25 ottobre al Garage Center for Contemporary Culture di Mosca, location recentemente rinnovata che offrirà ben 8,500 metri quadrati di superficie espositiva. Una serie di eventi collaterali trasformerà la città in un tempio dedicato all’arte e costituirà un importante dialogo con mostra principale offrendo ai visitatori la possibilità di guardare la globalizzazione ed il decentramento del mondo dell’arte contemporanea da diverse prospettive.

Alla Biennale di Venezia trionfa l’amore

L’amore, in quanto tale  è sempre incondizionato, ma alcune volte lo è più che altre. Questo è l’incipit di Unconditional Love, evento collaterale alla 53. Biennale di Venezia che offrirà una riflessione sul sentimento più ricercato e su come se ne possa abusare, fino all’ossimoro.

Un campo d’azione così ampio, con tanti e tali risvolti che potrà essere affrontato solamente puntando su grandi numeri e grandi nomi, esaltando e lasciando libera espressione sia alle capacità sia alle potenzialità di curatori, artisti e location.

Unconditional Love è curato da Alexandrina Markvo, Alinda Sbragia e Christina Steinbrecher, che hanno scelto la linea curatoriale di riunire artisti di varie provenienze ed età per avere la più vasta visuale possibile, ponendo l’accento soprattutto sullo scambio di idee oltre i confini culturali. Markvo ha organizzato la retrospettiva su Sir Norman Foster a Mosca e Russian Act, grande festival d’arte russa a Londra; Sbragia è invece concentrata sullo scambio di conoscenze artistiche tra Italia e Russia, mentre Steinbrecher ha lavorato in vari Paesi, da Parigi (Palais de Tokyo) al Kazakhistan alla Germania.

History of Russian Video Art volume 2 a Mosca

Mosca – il video è il media artistico del villaggio globale. Sin dalla sua nascita la video arte è cresciuta fino a diventare una disciplina principe dell’arte contemporane, l’unica capace di integrare l’arte in un contesto mondiale più che nazionale.

History of Russian Video Art. Volumes 1, 2, 3 è un progetto in larga scala che offre un’ampia panoramica sull’evoluzione della video arte in Russia dalle sue origini databili attorno al 1980 sino ad oggi. Nella sua essenza il progetto ha un’anima didattica poiché permette al pubblico di entrare in contatto con una parte della storia dell’arte contemporanea russa che non è ancora molto conosciuta a livello internazionale ma la cui rilevanza culturale è di primaria importanza.

In Russia la video arte è comparsa nello stesso momento in cui l’arte contemporanea è emersa dalla condizione di semi clandestinità degli anni del regime Soviet e post Soviet, invadendo gli spazi indipendenti.