Il meteo e l’arte contemporanea

La politica è divenuta sin troppo noiosa e piatta, in poche parole non fa più notizia. Ecco allora che il telegiornale, in assenza di serial killer e naufragi vacanzieri, deve per forza di cose trovare un modo per catalizzare l’attenzione dei poveri italioti. La scelta, in questi ultimi tempi, sembra esser ricaduta sul meteo.

L’arte contemporanea? Roba da sfigati!

I grandi protagonisti dell’arte contemporanea riescono sempre ad attirare un gran numero di persone alle loro mostre ma questo non vuol dire che l’arte contemporanea sia un filone culturale amato universalmente . Recentemente il critico Jacob Willer ha scritto un saggio in tal senso, intitolandolo: “Come l’arte contemporanea ha perso il suo Glamour”.

Io Sono Concettuale

Mel Bochner at Whitechapel Gallery, Londra  12 Ottobre 2012 – 30 Dicembre 2012

Parole soltanto parole. Parole oggi, parole ieri, parole per sempre. Sono ossessionato da esse; con le parole creo sistemi e strutture. Qualche critico addirittura mi paragona a Samuel Beckett paragonando la mia arte concettuale al suo “teatro dell’assurdo”. Numeri ,misure, sequenze ,ripetizioni fino a costruire una vera e propria impalcatura che attua un processo filosofico ; una volta attivato dalla semplice lettura di una semplice parola si coinvolge il corpo , il suo movimento , il desiderio , il pensiero.

Come difendersi dai copioni?

Vi siete mai chiesti perché gli artisti sono così “avari” nel mostrar foto ed informazioni dei loro lavori su internet? No, non si tratta di esclusivismo o narcisismo al contrario ma di una mera questione di sopravvivenza. Già, internet avrà anche aperto le porte ad un fantastico universo di immagini e contenuti ma ha anche sdoganato i copioni.

Le 10 personalità meno potenti dell’arte – parte II

 

 

6 La galleria d’arte, come la intendiamo noi – Ormai tutti i galleristi si lamentano del ridotto volume d’affari, dell’inutilità della galleria come luogo fisico, degli elevati costi delle fiere e quanto altro. Si cercano luoghi della mente e luoghi virtuali. Ma attenzione, anche i collezionisti potrebbero tramutarsi in virtuali.