Ma tu il rosso lo vedi rosso? Lio Yeung ci spiega il fenomeno della sinestesia

Cosa vedono le farfalle? E gli altri insetti? E le altre persone percepiscono i colori nella stessa maniera in cui li percepiamo noi? Queste banali ma al tempo stesso intriganti domande le abbiamo formulate tutti noi, almeno una volta nel corso della nostra vita. Ebbene il quesito sulla percezione di oggetti e forme è alla base della nuova ricerca di Lio Yeung, artista e designer che ha da poco inaugurato la sua mostra personale dal titolo A is Green, R is Red, alla Libraire Galerie di Hong Kong.

All’interno della mostra, Yeung gioca sulle differenti opportunità della visione, ispirandosi al fenomeno della sinestesia. Con il termine “sinestesia” si fa riferimento a quelle situazioni in cui una stimolazione esterna (uditiva, olfattiva ecc. ecc.) è percepita come due eventi sensoriali distinti ma allo stesso tempo conviventi. Nella sua forma più comune la sinestesia è presente in molti individui, basti pensare alle situazioni dove un odore o un sapore evoca un ricordo o quanto altro.

Pelle di donna, Identita’ e bellezza fra arte e scienza

Per la prima volta in Italia una mostra che unisce arte e scienza sul tema della pelle. Pelle di donna. Identità e bellezza fra arte e scienza, a cura di Pietro Bellasi e Martina Mazzotta, è esposta alla Triennale di Milano dal 24 gennaio al 19 febbraio 2012. La rassegna nasce da un progetto di Boots Laboratories, marchio-icona del benessere distribuito in Italia da P&G, con la Fondazione Antonio Mazzotta da anni protagonista di successo nel mondo dell’arte.

Attraverso una ricca selezione di opere d’arte – antica, moderna e contemporanea – documenti, oggetti antichi, il visitatore compie un percorso affascinante di esplorazione che lo conduce a un laboratorio scientifico. Ampio spazio è dato agli artisti moderni e contemporanei che utilizzano i linguaggi più diversi, dalla pittura alla scultura, dal concettuale alle nuove tecnologie, fino al cinema sperimentale, anche con interventi site specific. Tra gli artisti in mostra: Giacomo Balla, Franz von Bayros, Adriana Bisi Fabbri, Andrea Chisesi, Giuliana Cuneaz, Marcel Duchamp, Lucio Fontana, Grazia Gabbini, Robert Gligorov, Abel Herrero, , Roy Lichtenstein, Luigi Maio, Lazhar Mansouri, Piero Manzoni, Alberto Martini, Bruno Munari, Giuseppe Penone, Marinella Pirelli, Pietro Pirelli, Karl Prantl, Man Ray, Odilon Redon, Auguste Rodin, Omar Ronda, Mimmo Rotella, Maia Sambonet, Alberto Savinio, Andreas Serrano, Henri de Toulouse-Lautrec, Andy Warhol, Tom Wesselmann.

Happy tech. Macchine dal volto umano

LA SCIENZA IN PIAZZA manifestazione di diffusione della cultura scientifica organizzata a partire dal 2005 da Fondazione “Marino Golinelli”, quest’anno diventa ARTE E SCIENZA IN PIAZZATM e si terrà a Bologna dal 3 al 13 febbraio 2011, realizzata in collaborazione con il Comune di Bologna. Cuore di Arte e Scienza in Piazza sarà HAPPY TECH, MACCHINE DAL VOLTO UMANO (Bologna, 3/13 febbraio – Milano, 22 febbraio/31 marzo), una mostra inedita di arte e scienza, che verte sul rapporto dell’uomo con le nuove tecnologie. Il percorso espositivo curato da Giovanni Carrada e da Cristiana Perrella, con la collaborazione di Silvia Evangelisti è realizzato da Fondazione “Marino Golinelli” in partnership con La Triennale di Milano.

La mostra si propone di esplorare il lato positivo del rapporto uomo-tecnologia attraverso le opere di artisti di fama internazionale come Tony Cragg, Cao Fei, Martino Gamper, Rainer Ganahl, Candida Höfer, Alfredo Jaar, Thorsten Kirchhoff, Armin Linke, Vik Muniz, Mark Napier, Tony Oursler, Pipilotti Rist, Thomas Ruff, Tom Sachs, Bill Viola. Si tratta di opere ispirate a tecnologie “a misura d’uomo”, ovvero che estendono la nostra natura, permettono, abilitano, sviluppano e potenziano le caratteristiche, le capacità e le ispirazioni umane migliori.

Alberto Di Fabio alla Gagosian Gallery di New York

La Gagosian Gallery di New York ospitera’ dal 18 marzo al 24 aprile una nuova mostra di opere di Alberto Di Fabio. L’opera di Di Fabio e’ ispirata alle leggi fondamentali del mondo della fisica, agli elementi organici e a come essi interagiscano fra loro. Rappresentando forme naturali e strutture biologiche con fervida immaginazione e con colori vivaci, i suoi dipinti e le sue opere su carta uniscono i mondi della scienza e dell’arte.

Attraverso immagini astratte l’artista ha sviluppato ed ampliato il suo interesse per il mondo naturale. Nei suoi primi lavori Di Fabio esamina le strutture della flora e della fauna, nonche’ gli ecosistemi e le forme astrali, fino ad arrivare allo studio della genetica, del DNA, delle sinapsi cerebrali, e della ricerca farmaceutica e medica.

L’esplosione di colori di Alberto Di Fabio

Edicola Notte ritorna giovedì 8 ottobre ad illuminare Vicolo del Cinque (Roma, zona Trastevere) con un murale, Particella di Dio, di Alberto Di Fabio. Parte così la nuova stagione dell’artist space romano.

Quella di Alberto Di Fabio è un’arte che si nutre di “natura”, e la pittura la interpreta, accecante nel colore giallo delle pareti di Edicola Notte. In questo lavoro la pittura trova la sua vicinanza con l’uomo e la parte di divino propria all’umano. “Particella di Dio” abbaglia e penetra la vista fino a toccare i punti nevralgici del sentire. Una partitura neuronale che ricorda i rami di un albero e che unisce così due lati del biologico, per trascenderli ed elevarli. Scienza che influenza la creazione artistica andando a stabilire un rapporto fra il microcosmo e macrocosmo, fra cellule e Universo, nel ricordo degli esperimenti che, grazie alle nuove scoperte scientifiche, cercano di individuare la massa delle particelle, a partire proprio dalla “Particella di Dio”.