(R)EXISTENZ – 3D2D Tridimensional Today

Torna Pi.Co. con un nuovo appuntamento dal titolo “(R)existenz – 3D2D Tridimensional Today”. Protagonisti dell’appuntamento con l’espressione artistica contemporanea sono 21 artisti, selezionati nell’ambito delle forme espressive più interessanti della generazione nata negli anni Settanta e formatisi culturalmente negli anni Novanta. Artisti noti, apprezzati e seguiti dalla critica, richiesti dalle più prestigiose strutture espositive internazionali, dalla Biennale di Venezia al MACRO. Con le loro opere: scultura, design e installazioni, animeranno il complesso di Sant’Agostino, Palazzo Panichi e Piazza del Duomo, dal 23 marzo al 29 aprile.

L’evento fa parte del progetto “Archelogia del Futuro” dedicato alle arti plastiche nelle loro molteplici componenti, sostenuto dalla Regione Toscana, concepito dalla Fondazione Centro Arti Visive e sviluppato in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e Artigianart Pietrasanta. Si tratta di artisti hanno saputo creare un proprio linguaggio, sintesi delle varie istanze artistiche, dedicando particolare attenzione alla dimensione relazionale, non rifuggendo quella estetica, ritagliando una porzione importante per la componente autobiografica e la dialettica con la storia e la memoria.

Bertozzi & Casoni – DisGRAZIE

Il 30 Settembre 2011, a partire dalle ore 18.00, presso gli spazi della FaMa Gallery di Verona si inaugura la mostra DisGRAZIE, un progetto espositivo inedito di Bertozzi & Casoni, che in anteprima assoluta presenteranno una raccolta di nuove opere per indagare il rapporto arte-natura e le potenzialità espressive della materia nelle sue molteplici accezioni estetiche e plastiche.

Attraverso una lettura concettuale e sperimentale della ceramica, una pratica che fin dal 1980 contraddistingue la ricerca degli artisti, la mostra si articola in due sezioni principali: La prima consiste in zolle di terra contenenti sedimentazioni di varia natura, compresi rifiuti, resti umani e animali. Questi agglomerati – in cui è sepolto ciò che abitualmente si vuole rimuovere, rappresentano l’humus prolifero da cui germinano microcosmi floreali di strabiliante bellezza. La seconda sezione comprende compressioni di scarti recuperati della “discarica” della società consumistica contemporanea (scatolette, lattine e rottami metallici); da questi cumuli di scorie affiorano piante grasse, impermeabili e robuste al punto tale da sopravvivere all’aggressione dei rifiuti e donargli nuovo vigore.

Le realtà differenti di Bertozzi & Casoni e Bernardi Roig

Sabato 23 ottobre la Galleria Cardi di Pietrasanta inaugura la mostra Bertozzi & Casoni – Bernardi Roig dal titolo Different Realities. E’ un confronto tra due modi differenti di interpretare la rappresentazione, Bertozzi & Casoni e Bernardi Roig hanno costruito attraverso le loro opere un sistema antitetico nella riproduzione meticolosa della scena dove la ricerca della verosimiglianza diventa un mezzo per indurre uno spaesamento nell’osservatore.

Accomunati dall’estrema ricerca nella fisicizzazione del soggetto, seppure distanti per formazione e cultura, B&C e Roig costruiscono delle immagini dove l’imperfezione del corpo insieme con le implicazioni del consumo nelle forme piu’ basse (come tutto cio’ che e’ rifiuto e decomposizione) concorrono all’estetica dell’opera, in taluni casi, diventandone il simbolo di un messaggio mai interamente reso esplicito. Il soggetto viene raccontato nella sua interezza. La cura minuziosa dei particolari, anche quelli trascurabili, diventa un sistema per caricare l’immagine di informazioni in modo tale che non esista un’univocità di interpretazione veicolata dall’artista che, anzi, in questo modo, si autoesclude dal processo di interpretazione per concentrarsi solo sul realismo formale della scena. Paradossalmente, la completezza dell’immagine ne rende impossibile una decifrazione completa, lasciando aperte un’infinità di possibilità di letture differenti.

Bertozzi & Casoni e Mario Merz, un pezzo di Italia da Sperone Westwater

La galleria Sperone Westwater non ha certo bisogno di presentazioni. Fondata nel 1975 dall’art dealer italiano Gian Enzo Sperone la Westwater rappresenta una vera e propria istituzione internazionale, capace di organizzare eventi di alto livello con il meglio delle nuove proposte artistiche unite alle stars della scena contemporanea.

Vero pioniere del mercato Sperone ha scelto il momento giusto per sbarcare a New York cavalcando l’onda delle nuove spinte artistiche degli anni ’70 ed in certi casi promuovendo nuovi personaggi che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico e degli addetti al settore dell’epoca. Dopo questa presentazione se in questi giorni vi trovate nella grande mela o siete in procinto di andarci, fate un salto da Westwater al West Village e non ve ne pentirete.