l’11 febbraio 2011. Piazza Tahrir, al Cairo, luogo simbolo delle rivolte delle settimane precedenti, accoglie con manifestazioni di giubilo l’annuncio del vicepresidente Omar Suleiman delle dimissioni da presidente egiziano, (dopo trent’anni di lunga dittatura), di Hosni Mubarak. Prima di questo lieto evento, sangue e violenza hanno macchiato la rivolta del popolo egiziano. Una spirale di tensione che ha conosciuto sviluppi drammatici, sfociando in aspri scontri che hanno provocato numerose vittime tra manifestanti, poliziotti e militari.
Oggi, dopo questi fatti, l’Egitto prova a rialzare la testa e lo fa grazie al mondo dell’arte. In questi giorni è infatti partito il Downtown Contemporary Arts Festival, primo evento culturale organizzato in Egitto dalla caduta di Mubarak. Il festival è partito lo scorso 29 marzo e si protrarrà fino al prossimo sabato 14 aprile.