C’è chi dice che forse è stato uno sbaglio riportare Pompei alla luce. L’antica città, sepolta dalla lava, sarebbe rimasta intatta nei secoli. Oggi invece è destinata a scomparire. Il nuovo crollo è la prova che il governo, qualsiasi esso sia, non è più in grado di gestire i nostri beni culturali e non ne ha nemmeno la voglia…
crollo pompei
Crolli, falsi e restauri inadeguati
Iniziamo dal nostro Belpaese. Come al solito, se una notizia proveniente dall’Italia della cultura si trova a comparire su di un importante magazine internazionale, potete star certi che si tratta di una notizia negativa. Capita quindi che le uniche nuove del tricolore a figurare nel New York Times sono relative ai crolli del Colosseo e di Pompei. Speriamo solo che con i tagli ai beni culturali la celebre arena non diventi una grande groviera.
I francesi dal canto loro non se la passano poi tanto meglio visto che il Louvre è attualmente al centro di roventi polemiche. Le controversie riguardano il capolavoro Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino, dipinto da Leonardo da Vinci attorno al 1510-1513. L’opera è stata recentemente restaurata ma secondo gli esperti Ségolène Bergeon Langle e Jean-Pierre Cuzin (due dei più eminenti esperti restauratori di tutta la Francia facenti parte del comitato di restauro del Louvre) i procedimenti adottati sono stati troppo pesanti. I due esperti si sono quindi tirati fuori dall’intera faccenda, lasciando il Louvre in uno stato di profondo imbarazzo. A rovinare i colori del dipinto sarebbero stati dei solventi inappropriati.
Correva l’anno 2010, il peggio dell’arte contemporanea visto da Globartmag
Come di consueto Globartmag vi offre il peggio del peggio del 2010. Eventi disastrosi che rappresentano il peggio del minestrone artistico nazionale ed internazionale. Pronti, partenza, via:
– La Turbine Hall del Tate. Prima si decide di ospitare i milioni di semi di girasole di porcellana dell’installazione di Ai Weiwei poi si vieta al pubblico di interagire con l’opera. Tutto perché le polveri della porcellana sono dannose per la salute, lo smog di Londra invece sembra sia un toccasana.
– La Smithsonian National Portrait Gallery di Washingon DC, ovvero come organizzare una mostra sulle diversità ed in seguito emarginare David Wojnarovicz offendendo il mondo intero e le sue diversità.
– Il MAXXI di Roma. Chi ha il pane non ha i denti: un gioiello di museo, una folla di curatori ed il numeroso pubblico che intanto attende una programmazione decente che sembra non arrivare mai. Alla voce mostre future (presente nel sito) troverete solo un evento, può bastare?