Suspense. Sculture sospese

Si apre sabato 19 febbraio 2011 all’EX 3- centro per l’arte contemporanea di Firenze  Suspense. Sculture sospese, una mostra a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini, che vuole esplorare il concetto di “sospensione” in relazione alla produzione scultorea contemporanea. Saranno presentate opere di artisti di diversa generazione e provenienza, realizzate nel corso dell’ultimo decennio, tra il 2000 e il 2010.

Gli artisti invitati sono: Alexandra Bircken (Germania, 1967), Beth Campbell (Usa, 1971), Daniela De Lorenzo (Italy, 1959), Claire Morgan (Ireland, 1980), Franco Menicagli (Italy, 1968), Ernesto Neto (Brasil, 1964), Jorge Pardo (Cuba, 1963), Cornelia Parker (United Kingdom, 1959), Tobias Putrih (Slovenia, 1972), Tobias Rehberger (Germania, 1966), Thomas Saraceno (Argentina, 1973), Bojan Šarčević (Bosnia 1974), Hans Schabus (Austria, 1970), Luca Trevisani (Italy, 1979), Pae White (Usa, 1963), Hector Zamora (Mexico, 1973).

England Go Go Go, un pieno di arte contemporanea per il 2010

Per coloro I quali avessero intenzione di recarsi in Inghilterra nei prossimi mesi, Globartmag ha deciso di fornire un piccolo vademecum delle mostre più interessanti che il Regno Unito si prepara ad ospitare.

Si parte con Donald Judd in mostra alla galleria Simon Lee fino al prossimo 29 gennaio. Pochi artisti hanno osato l’impossibile come Judd e questa mostra ne testimonia la vibrante creatività dai primi lavori sino alle opere industrialmente prodotte.

Miroslaw Balka sarà invece presente in una mostra alla Modern Art Oxford fino al 7 marzo, evento parallelo dell’acclamata prova dell’artista alla Turbine Hall della Tate Modern. Questa volta però l’artista polacco presenterà le sue opere video, parte meno conosciuta del suo corpus creativo.

La project space dell’ Hayward Gallery di Londra propone invece fino al 20 gennaio una ricca collettiva dal titolo Rooms Without Walls tra cui figurano le opere in bamboo della berlinese Isa Genzken miste a quelle di nuove leve dell’arte contemporanea.

After Utopia, Uno sguardo sull’arte contemporanea brasiliana

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato inaugura il 24 ottobre After Utopia, Uno sguardo sull’arte contemporanea brasiliana. La mostra indaga una dimensione peculiare della scena creativa brasiliana, selezionando opere di ventisette artisti che rendono l’arte un terreno di scambio. Una sospensione di tempo e spazio dove l’unica chiave d’accesso è la nostra modalità di interrelazione con essa.

Il percorso espositivo analizza l’arte brasiliana come se fosse un riflesso della propria identità d’origine, un effetto che ha superato qualsiasi stereotipo stabilito e poi conferito dalla cultura europea. La mostra trae spunto dalla metafora e dalla realizzazione di una delle più grandi utopie mai concepite: la città di Brasilia. Un posto senza luogo che ha visto l’idea di una elite diventare un centro di potere reale. Brasilia è stata concepita come il punto di contatto tra il Brasile Arcaico e quello Moderno, che però restano ad oggi ancora sconosciuti e incompresi.

Ernesto Neto a New York con un’installazione profumata

New York – Il Park Avenue Armory ha annunciato un nuovo programma che vedrà la partecipazione di un artista all’anno chiamato a compiere interventi site-specific per lo spazio della Wade Thompson Drill Hall. L’inaugurazione fissata per il 14 maggio prevede un’installazione dell’artista brasiliano Ernesto Neto già noto in Italia per aver esposto al Macro di Roma lo scorso anno.

L’opera intitolata anthropodino, sarà la più grande mai presentata dall’artista e si espanderà sul soffitto con stalattiti giganti ed aromatici mentre sul pavimento troveranno posto una serie di monumentali archi di tessuto traslucido intersecati in modo da formare una sorta di grande labirinto. I vari elementi saranno riempiti con centinaia di chili di spezie che si insedieranno nello spazio circostante producendo una vera e propria cacofonia di profumi.