Martedì 21 febbraio 2012 la Fondazione Marconi di Milano ha il piacere di presentare la mostra Sonia Delaunay. Atelier simultanèe 1923 -1934. La mostra è dedicata alle creazioni di Sonia Delaunay, artista che ha rivoluzionato la storia dell’arte, della moda e del costume del secolo scorso. Nata nel 1885 in Ucraina, l’artista attinge proprio lì quelle indimenticabili visioni colorate, costantemente presenti nel suo lavoro. Sono soprattutto i colori dei vestiti dei contadini russi a rimanerle impressi nella mente e la coperta in patchwork che realizzerà nel 1911 per il figlio Charles ne è testimonianza.
Arrivata a Parigi nel 1905, subisce il fascino e l’influenza delle opere di Van Gogh, Gaughin e del fauvismo, che trasporrà poi nel suo lavoro in maniera personalissima. Nel 1909 conosce Robert Delaunay, che sposa l’anno successivo, con cui condivide una passione totalizzante per la pittura e soprattutto per il colore come essenza della pittura. Scrive Robert Delaunay “ Il colore, che è frutto della luce come ha scritto Apolinnaire, è alla base dei mezzi materiali del pittore – ed è il suo linguaggio. Il pittore quindi, lavora con il sussidio di elementi fisici, che la sua volontà deve dominare nel suo complesso”. I colori, distribuiti sulla superficie del quadro creano tra loro delle relazioni che si ricreano nell’occhio dello spettatore, “quello che generalmente si chiama mescolanza ottica”.