Marlene Dumas alla Fondazione Stelline

Alla Fondazione Stelline, dal 15 marzo al 17 giugno, opere recenti e inedite di Marlene Dumas, una tra le artiste contemporanee più conosciute e apprezzate. Un importante evento d’art, a cura di Giorgio Verzotti, illuminerà la prossima primavera espositiva di Milano. Per l’occasione una delle più conosciute artiste figurative contemporanee, presenterà una serie di opere recenti e inedite ispirate o vicine ai temi della pietà, della compassione, della condizione umana, che da sempre caratterizzano il suo lavoro nel lungo confronto con il linguaggio e la storia della pittura

Il nucleo centrale di questa importante retrospettiva nasce con un particolare riferimento alla Pietà Rondanini, l’ultima grande scultura di Michelangelo conservata al Castello Sforzesco, uno dei capolavori del passato che rende Milano famosa nel mondo. Marlene Dumas si è rapportata con questo soggetto iconografico realizzando nuovi dipinti che valgono sia come approfondimento della sua autonoma ricerca, sia come omaggio alla storia artistica della nostra città.

Pittura europea dagli anni ’80 ad oggi

La Fondazione Stelline di Roma apre il 2011 presentando “Collezioni alle Stelline”, un nuovo ciclo espositivo che fa dialogare collezioni private d’arte contemporanea e istituzioni pubbliche, in sintonia con le richieste di un pubblico sempre più numeroso e interessato, esponendo 25 grandi opere dalla Collezione Alessandro Grassi, selezionate sul tema della pittura europea dagli anni Ottanta a oggi. L’iniziativa sarà inaugurata mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 18 in occasione di una conversazione sul tema “La Pittura nelle collezioni d’arte in Italia” con Pasquale Leccese, curatore della collezione Grassi, Francesca Pasini, Giorgio Verzotti e alcuni degli artisti della collezione Grassi.

La mostra di questo importante nucleo della Collezione Alessandro Grassi, – afferma Camillo Fornasieri, presidente della Fondazione Stelline – ci permette di continuare nel nostro progetto di rendere la Fondazione Stelline un luogo vivo 365 giorni all’anno, un punto di riferimento costante per l’offerta di qualità nel panorama non solo cittadino. “Collezioni alle Stelline” è un progetto pensato per disporre il Palazzo a ricevere e condividere una nuova conoscenza, quella di opere del recente passato raccolte e collegate dalla predilezione del collezionista”.

Valerio Berruti alla Fondazione Stelline di Milano

Dal 22 settembre al 31 ottobre 2010, alla Fondazione Stelline di Milano si terrà la personale di Valerio Berruti (Alba, 1977), dal titolo Una sola moltitudine. La mostra, curata da Olga Gambari, presenterà per la prima volta, in modo organico, la produzione plastica di Valerio Berruti, poco conosciuta e per lo più inedita, affiancata da installazioni in esterno, video – tra cui La figlia di Isacco, presentato all’ultima Biennale di Venezia – disegni e bozzetti che, presentando il segno più caratteristico dell’artista, contribuiranno a costruire un discorso integrale ed armonico su tutto il corpus del suo lavoro.

Il percorso espositivo proporrà circa 20 lavori e coinvolgerà, oltre alla Sala del Collezionista, anche gli ambienti esterni della Fondazione, Chiostro della Magnolia e Orti di Leonardo. Come scrive la curatrice nel suo testo in catalogo, “Il segno di Valerio Berruti è un racconto contemporaneo che nasce come evoluzione continua con la tradizione classica. La sua pittura, nel cui dna si mescolano la storia dell’arte pittorica e della scultura, è una dimensione che slabbra costantemente verso gli altri linguaggi artistici, guardando al passato come radici e al futuro come un laboratorio di possibilità sempre aperto. I suoi volti, i suoi corpi sono metafora di un’umanità in continuo divenire, in cui l’identità singola si fonde con il corso esistenziale e storico collettivo. Da qui il titolo “Una sola moltitudine”, un d’apres da una raccolta postuma di scritti dello scrittore portoghese Fernando Pessoa.

STARTMILANO

Per il quinto anno consecutivo STARTMILANO – l’Associazione delle 37 gallerie d’arte contemporanea della città – offre agli appassionati e al grande pubblico un week end di grande qualità, totalmente dedicato all’arte.

Un’esperienza culturale straordinariamente dinamica, data dall’opportunità di fruire di 37 mostre con inaugurazioni che si svolgeranno in presenza degli artisti protagonisti. Gli orari prolungati e l’apertura domenicale delle gallerie consentiranno al pubblico di visitare tutte le sedi, vivendo uno spaccato reale dell’arte contemporanea, unico per Milano.

Gabriele Basilico – Istanbul 05.010

Dal 16 settembre al 12 dicembre 2010, alla Fondazione Stelline di Milano si terrà la mostra di Gabriele Basilico dal titolo Istanbul 05.010. L’esposizione presenterà una selezione di 32 immagini inedite di uno dei maestri della fotografia italiana che documentano la trasformazione della metropoli turca, scattate durante due campagne realizzate nel 2005, quando Basilico fu invitato alla IX Biennale Internazionale di Istanbul, e nel 2010, in occasione di Istanbul Capitale Europea della Cultura.

La ricerca indaga aree storiche consolidate della città e nuovi quartieri in via di espansione e trasformazione, un’immersione nelle straordinarie dinamiche evolutive di una megalopoli crocevia di culture, dove convivono tradizione e aspettative per il futuro. Il contributo di Gabriele Basilico alla documentazione fotografica dello spazio urbano contemporaneo e’ tra i piu’ significativi degli ultimi 25 anni: la sua attenzione si concentra sulla città intesa come corpo fisico in perenne -movimento- e come metafora degli aspetti sociali del nostro tempo.

United Artists of Italy

Dal 24 settembre alla Fondazione Stelline di Milano si terrà la mostra UNITED ARTISTS OF ITALY. L’esposizione, nata da un’idea di Massimo Minini presenterà 200 immagini scattate da 22 tra i piu’ importanti fotografi italiani, attivi a partire dagli anni ’60 – da Gabriele Basilico a Gianni Berengo Gardin, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli, da Mimmo Jodice a Ugo Mulas a Ferdinando Scianna e molti altri – che ritraggono i volti dei piu’ significativi artisti contemporanei, italiani e internazionali.

Il percorso espositivo non e’ una semplice raccolta cronologica di immagini, ma un vero e proprio racconto, in cui lo stesso artista – osservato, letto e interpretato da diversi fotografi – mostra differenti sfaccettature della propria identità creativa e umana, del proprio destino.