ARTDATE a Bergamo

ARTDATE è una giornata dedicata all’arte moderna a contemporanea, con oltre 30 tra inaugurazioni, conferenze, visite guidate, studio visit, collezioni private, feste. ARTDATE è promosso da THE BLANK il nuovo network di Bergamo che riunisce operatori pubblici e privati con lo scopo di favorire la curiosità verso l’arte moderna e contemporanea e creare nuove occasioni di dialogo e confronto. Programma dettagliato e mappa della giornata, disponibile anche al sito internet

Programma:

10.00|12.00
MUSEO BERNAREGGI Via Pignolo 76
L’arte contemporanea nella liturgia: il nuovo presbiterio di Sedrina
Intervengono:
Don Giuliano Zanchi, Segretario generale Fondazione Bernareggi – Direttore Museo
Marco Sammicheli, Politecnico di Milano | Mario Airò e Stefano Arienti, Artisti
Guglielmo Renzi, Architetto | Tullio Leggeri, Imprenditore
Don Carlo Gelpi, Parroco di Sedrina

Per il sesto anno torna Start Genova


Per il sesto anno, dal 2005, START GENOVA vede coinvolte le gallerie di arte moderna contemporanea, aderenti all’Associazione START, che quest’anno inaugurano le proprie mostre collettivamente il 30 settembre 2010 dalle ore 18.00 alle ore 24.00. Le mostre nelle venticinque gallerie rimangono visitabili mediamente per un mese offrendo un panorama artistico che spazia dalla pittura alla fotografia, dalla scultura all’incisione e alle installazioni ambientali.

START è un vero e proprio percorso dell’arte contemporanea che si snoda tra vicoli, piazze, palazzi di un centro storico suggestivo e diventa opportunità per il pubblico di scoprire, con la mappa in mano, gallerie e spazi espositivi dislocati in splendidi palazzi o in angoli più nascosti del centro storico.
Le sedi delle gallerie dislocate nel centro storico di Genova, prevalentemente pedonale, fanno di START a Genova, una manifestazione cittadina di grande richiamo e vivacità che coinvolge sia gli addetti ai lavori e gli appassionati sia il pubblico meno abituato a frequentare l’Arte Contemporanea. START Genova, nell’ultima edizione 2009 ha registrato una affluenza di circa 30.000 persone.

Le pagelle di Start Milano – Parte 2

Ed eccoci alla seconda puntata del racconto di come ho affrontato con coraggio la tredicesima fatica di Ercole: visitare e dare un voto a tutte le esposizioni organizzate per l’apertura della stagione dalle gallerie dell’associazione Start. Già nella prima puntata feci ammenda, i giudizi, seppur tranchant, sono assolutamente personali ed opinabili, ma la vostro posto mi fiderei.

Artopia – Rebecca Agnes | Luoghi che non esistono più – VOTO 6

“I luoghi che non esistono più” a cui si riferisce il titolo della mostra sono quelli in cui la trentaduenne Rebecca ha vissuto qualche anno fa, prima di scappare dall’Italia. Un lavoro sulla memoria personale e collettiva che l’artista rappresenta con modellini architettonici minimali non aderenti alla realtà, ma ai ricordi. A questi aggiunge una serie di testimonianze di altre persone che malinconicamente evocano quei luoghi oggi diventati qualcos’altro. Luoghi e memorie, una tematica che molti artisti hanno affrontato, in questo caso direi che non aggiunge molto di nuovo. La mostra risulta interessante giusto per quello spirito un po’ voyeuristico che si può provare verso la propria città e le vite che la animano, spunti molto più interessanti si trovano nel portfolio dei lavori dell’artista.

Galleria Nina Lumer – KIRIL ASS + ANNA RATAFIEVA | Campagna – VOTO 8

“Oggetti, distanze e prospettive si organizzano nello spazio come i suoni, le parole e gli accenti in una poesia.” così descrivono il loro lavoro i due artisti. Trovo che non si possano scegliere parole migliori per descrivere l’opera site-specific che hanno allestito nello spazio superiore della galleria: per un attimo ci si dimentica di essere nella grigia Milano e si viene catapultati in una bucolica campagna senza tempo ne nazionalità in cui lo spettatore può costruire il proprio personale racconto inseguendo gli indizi, posizionati nella stanza come briciole di Pollicino. Nel sotterraneo invece una sorprendente installazione dentro un grosso light box evoca pace interiore ed un ritorno alla natura.