It’s a strange (art)World

 L’artista inglese James Reynolds ha ricreato una serie di bizzare installazioni ricavate dai pasti scelti dai prigionieri del braccio della morte come ultimo desiderio culinario prima dell’esecuzione. Il giovane artista di 23 anni ha riempito i vassoi originali delle case circondariali con tutti i i cibi scelti dai morituri, la lista è decisamente stravagante e comprende una singola oliva nera o una cipolla e due bottiglie di Coca cola.

Svelato il progetto della Moschea a Ground Zero mentre Banksy incontra i Simpsons

La decisione di costruire una Moschea su Ground Zero a New York, proprio vicino  dove l’11 settembre 2001 i terroristi islamici uccisero migliaia di persone, dando inizio ad un clima di terrore senza precedenti, ha sollevato numerose polemiche. Il presidente Barack Obama, in nome della libertà di culto, ha giustamente concesso il permesso per l’erezione del controverso edificio ma ovviamente tale decisione non ha mancato di dividere l’opinione pubblica, parenti delle vittime compresi.  Giusto o non giusto, siamo qui a tenervi aggiornati sui primi rendering del progetto.

La struttura dovrebbe costare attorno ai 140 milioni di euro ed il design è stato curato dal gruppo di architetti SOMA. Dalle prime immagini sembrerebbe un edificio estremamente innovativo. Passiamo ora a qualcosa di più leggero. Il beniamino della street art Banksy ne ha combinata un’altra delle sue. Stavolta l’artista ha deciso di portare la sua carica sovversiva all’interno di un cartone animato.

Telenovela Transportation Hub, Calatrava brucia 3 miliardi

Una serie di colonne simili a bianche costole è stata da poco avvistata nei pressi di Ground Zero a Manhattan. Si tratta dei primi elementi visibili del nuovo Trasnportation Hub del celebre architetto ed ingegnere Santiago Calatrava. Purtroppo per vedere la struttura ultimata bisognerà attendere sino al 2012 ma a quella data la città di New York ed i suoi contribuenti avranno già sborsato la bellezza di 3.2 miliardi di dollari.

Questa cifra da capogiro unita all’estrema lentezza con cui procedono i lavori ha gettato i poveri newyorkesi in un profondo sconforto. Inoltre nel corso degli ultimi mesi il progetto è stato più volte rimaneggiato, le gigantesche ali che avrebbero dovuto troneggiare al di sopra dell’entrata principale sono state dimezzate ed anche altre strutture sono state del tutto eliminate.