
Il nostro spumeggiante mondo della street art è sempre in movimento e come da copione spuntano puntualmente fatti assai bizzarri che non possiamo far a meno di rigirarvi. Partiamo quindi con Shepard Fairey, sarebbe a dire lo street artist più fake della scena internazionale, ha finalmente ammesso di aver scopiazzato a man bassa il suo poster Hope (quello che ha praticamente fatto da icona guida alla campagna per le presidenziali di Obama nel 2008) da un’immagine di proprietà dell’Associated Press.
Adesso il nostro rischia fino una multa da 5000 dollari e fino a sei mesi di reclusione, potrebbe essere la volta buona per togliercelo di mezzo per un poco di tempo. Nel frattempo a Mosca impazzano i murales del Banksy russo. Parliamo di P183, street artist moscovita che solitamente crea opere a carattere politico ed in russia questo tipo di street art non ha certo vita facile.

Tempo di elezioni anche in Inghilterra ma c’è da dire che nel Regno Unito, come del resto in Italia, le elezioni sono una questione molto lontana dal glamour. In Italia ad esempio tutti noi associamo il periodo elettorale ad una massa informe di volantini e cartelloni pubblicitari dove campeggiano facce ben poco attraenti, personaggi che giocano a mascherarsi da leader a volte bonari altre pragmatici o rassicuranti, fino ad arrivare a volti che rasentano il ridicolo ed il farsesco, tutto per accaparrarsi qualche centinaio di voti in più.
Shepard Fairey, come abbiamo più volte scritto nelle nostre

