Decadente, stravagante, osceno: il grande fotografo ceco Jan Saudek assieme alla modella, moglie e musa Sarah Saudek in mostra alla Mondo Bizzarro Gallery, con una retrospettiva curata da Barbara Collevecchio. Jan Saudek, ebreo nato a Praga, vive l’orrore della deportazione durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. In seguito torna a Praga, costretto a lavorare quasi di nascosto, chiuso in uno scantinato, sviluppando sogni e fantasie nel contesto piuttosto grigio e pragmatico della dittatura socialista.
Negli anni Settanta inizia a «correggere» le sue stampe in bianco e nero con l’ausilio dell’acquerello. Da questa emarginazione da “uomo del sottosuolo” nasce un’arte onirica, elegantemente triste e allegra: erotica nel senso più vitale ed interessante del termine. Le opere di Saudek, affascinanti e misteriose come la stessa Praga, hanno reso questo artista uno dei maggiori autori viventi. Un pilastro della storia della fotografia del Novecento.