Il Team Robbo cancella uno storico murale di Banksy, la guerra continua

La guerra fra il nostro beniamino della street art Banksy contro il re King Robbo non conosce tregua. Come ben ricorderete tutto cominciò alla vigilia dello scorso Natale, quando Banksy decise di mettere in atto un vero e proprio bombing contro uno storico murale di King Robbo, creato circa 25 anni prima. In quell’occasione il nostro beniamino aggiunse uno stencil raffigurante un uomo nell’atto di cancellare il graffiti di Robbo. Il re si vide quindi costretto ad uscire dal suo pensionamento (che durava ormai da molti anni) per ri-manipolare l’opera e farla quindi sembrare un tributo di Banksy al grande e vecchio maestro.

Giungiamo quindi a fatti più recenti: non molto tempo fa Banksy si è preso un’ulteriore rivincita, anteponendo le lettere FUC ad un tag recante la firma King Robbo, trasformandolo in una chiara offesa al padre della street art britannica. In seguito Robbo è caduto sbattendo la testa mentre si trovava all’interno della sua abitazione, finendo così in coma farmacologico. Il team Robbo, formato da suoi giovani seguaci ha proposto quindi una tregua a Banksy, chiedendogli di mettere a disposizione una sua opera per un’asta di beneficenza a favore dello sfortunato re. Banksy non ha risposto all’appello e questo fatto, unito alle sue precedenti azioni di bombing, ha mandato il Team Robbo su tutte le furie.

Un documentario manda Banksy su tutte le furie

Ed alla fine anche il fuorilegge Banksy ha deciso di ricorrere alla legge. Certo da un artista che cela la propria identità, andando in giro a compiere le sue azioni prevalentemente su proprietà pubbliche o private, non ci si aspetterebbe un comportamento per così dire “istituzionale” ma stavolta c’è di mezzo l’orgoglio personale e la salute di un malcapitato collega.

La pietra dello scandalo è Graffiti Wars, un documentario sulla ormai celebre guerra tra Banksy e King Robbo, andato in onda su Channel 4 la settimana scorsa. Il documentario ha posto l’accento sulla rivalità fra i due artisti, facendo in qualche modo credere che la colpa dell’infortunio alla testa che ha messo K.O. Robbo sia attribuibile a Banksy: “E’ iniziata come una banale scaramuccia ma è si è trasformata in una battaglia al vetriolo” così la voce narrante ha definito l’affaire Banksy-Robbo.

King Robbo è grave. Banksy lo aiuterà?

Oltre ad essere uno dei più grandi protagonisti della street art internazionale, il nostro beniamino Banksy potrebbe tranquillamente divenire un supereroe alla stregua di Spiderman o Bat Man. Lo street artist mascherato, se ben vi ricordate, ha da poco salvato due componenti dei Voina, imprigionati lo scorso inverno e successivamente scarcerati proprio grazie al pagamento di una profumata cauzione.

Ebbene proprio in questi ultimi giorni questa fama da vendicatore mascherato della street art potrebbe essere messa in discussione da un suo nemico storico, vale a dire King Robbo, con cui già dal 2009 Banksy aveva scatenato una vera e propria street war a colpi di graffiti. Robbo si trova attualmente in coma farmacologico, dopo esser stato trovato a terra nella sua casa di Holloway, con una ferita alla testa potenzialmente fatale.

Banksy chiama, King Robbo risponde: la sfida della street art

 Banksy, il più famoso street artist del Regno Unito è ormai abituato a musei, gallerie ed altri templi dell’arte contemporanea ma una delle sue ultime opere ha sicuramente riacceso il suo spirito street, dando alla sua carriera un’inaspettata sterzata all’indietro nel tempo, quando (come tutti gli street artists) si battagliava con altri artisti locali a colpi di spray nelle più agguerrite Street Fight. Il nostro eroe di Bristol è stato infatti accusato di aver mancato di rispetto a King Robbo, leggenda della street art londinese.

Banksy avrebbe infatti modificato un graffiti che Robbo aveva eseguito ben 24 anni fa nel quartiere di Camden, correva l’anno 1985. Ovviamente il buon vecchio Robbo ha raccolto subito la sfida e non contento dell’opera di Banksy ha cancellato l’opera di quest’ultimo, sostituendola con un enorme composizione costituita naturalmente dalla scritta Robbo, L’artista ha portato a termine la sua vendetta proprio nel giorno di natale.