Book Mountain by MVRDV

 

MVRDV architects ha creato questa incredibile montagna di libri che in realtà è una biblioteca pubblica incastonata in una piramide di vetro a Spijkenisse, in Olanda…

Squaring by Lee Seehon

 

Incredibile libreria progettata da Lee Seehon , i quadrati di legno che la compongono possono essere assemblati in diverse maniere, in modo da formare disparate figure…

Quando la critica e Jerry Saltz prendono cantonate colossali

La scorsa domenica la scrivente ha presenziato all’inaugurazione della libreria Let’s Art in via del Pellegrino 132, praticamente uno dei pochi luoghi a Roma dove è possibile trovare un’ottima selezione di pubblicazioni riguardanti l’arte contemporanea, alcune introvabili. Lo spazio è chic ed accogliente e si può persino gustare un caffè od un ottimo vino mentre si sceglie il volume preferito. In mezzo a tutti quei saggi, cataloghi e volumi illustrati, la voglia di comprare è tanta ed allora la scelta è ricaduta su Vedere ad alta voce di Jerry Saltz, un compendio di 10 anni di arte contemporanea a New York raccontata con la giusta dose di ironia e veleno.

Leggere Saltz è sempre uno spettacolo anche perché parliamo di uno dei pochi critici capace di fornire giudizi imparziali ed irriverenti senza subire la sudditanza psicologica che attanaglia il resto dei suoi colleghi. Ma la critica, lo dice anche Saltz, non è una scienza perfetta ed a volte,per tener fede all’ostinazione di dover per forza risultar caustici o profetici, si prendono storiche cantonate.

Il bookstore dell’Hirshhorn Museum si rifà il trucco grazie a Doug Aitken

La lobby dell’ Hirshhorn Museum di Los Angeles potrebbe essere la location ideale per ammirare capolavori d’arte contemporanea ed anche le caratteristiche dello spazio sarebbero quelle giuste: soffitti alti e tanta tantissima luce. Sfortunatamente per moltissimi anni la lobby è stata deputata al commercio. Lo spazio era infatti il bookstore del museo dove era possibile acquistare libri ed altro merchandising. Oggi però le cose stanno per cambiare, questo perché il direttore dell’Hirshhorn, Richard Koshalek, ha deciso di invitare a Los Angeles il celebre artista Doug Aitken che avrà il difficile ma affascinante compito di reinventare il vecchio spazio. “Questo spazio rappresenta il biglietto da visita del museo e penso che sia decisamente inappropriato che all’entrata i visitatori si trovino di fronte ad un ambiente votato al commerciale. Lo spazio dovrebbe avere un carattere didattico” ha dichiarato Koshalek in merito al futuro progetto.

Ovviamente il progetto è ancora alle fasi iniziali ma è già stata presa in considerazione l’idea di spostare momentaneamente il bookstore (per procedere con i lavori) del museo nel seminterrato al posto di un vecchio ed inutilizzato guardaroba, nei pressi c’è anche il celebre Black Box, affascinante spazio dedicato al video che speriamo non venga toccato da tali trasformazioni.