Il Turner Prize 2009 a Richard Wright ma non è tutto oro quello che luccica

 Richard Wright è il vincitore del prestigioso Turner Prize 2009. L’artista ha presentato una intricata composizione murale a foglia d’oro che rimarrà in mostra fino al 6 gennaio 2010. Wright attualmente 49enne è il più vecchio vincitore del premio dal 1991 anno in cui fu limitata a 50 anni l’età dei partecipanti. L’artista è riuscito ad imporsi sugli altri partecipanti Enrico David, Roger Hiorns e Lucy Skaer. Wright ha abbandonato la normale pittura su tela alla fine degli anni ’80 ed è divenuto famoso per i suoi wall paintings che vengono temporaneamente esposti per poi essere cancellati.

Quasi tutta la produzione di Wright è andata distrutta per sua decisione. La tecnica dell’artista è un omaggio ai grandi maestri del rinascimento che tracciavano i loro soggetti su carta e successivamente bucavano la superficie per poi soffiare polvere di gesso attraverso i buchi, trasferendo così le immagini sul muro (tecnica anche detta dello spolvero). L’opera di Wright sembra fatta per attrarre anche i tradizionalisti, nelle sue patterns fondamentalmente astratte si intersecano possibilità figurative. Tra le linee si può scorgere una figura, una geometria o un paesaggio apocalittico ma non appena la mente tenta di elaborare un singolo soggetto, l’immagine evapora tra le turbolenze dello sfondo.

Turner prize 2009 soporifero senza shock art

Si è aperta ieri la mostra del Turner Prize 2009 al Tate Britain che sarà in visione sino al 3 gennaio 2010. La manifestazione con i quattro finalisti Roger Hiorns, Enrico David, Lucy Skaer e Richard Wright ha però suscitato clamore ma questa volta non tanto per la presenza di sangue, di opere esplicite o per l’onnipresenza di opere video, quanto per l’assenza di tutto ciò.

Insomma curatori, critici e giornalisti si sono trovati senza il buon vecchio nugolo di immagini scioccanti di cui sparlare. L’unico elemento inquietante proviene da Untitled di Roger Hiorns non per l’estetica ma per la lista di materiali da cui è composto tra cui svettano materia celebrale bovina ed un motore d’aeroplano letteralmente polverizzato. In sostanza Hiorns rassomiglia ad un moderno alchimista che cambia la materia dandogli un aspetto completamente differente come nella splendida installazione Seizure ed alla fine il risultato è emozionante.

Turner prize 2009, tra i finalisti l’italiano Enrico David

Londra, Finalmente la tanto attesa shortlist degli artisti partecipanti al Turner Prize è stata annunciata. Proprio ieri gli organizzatori hanno diramato un comunicato con i nomi dei fortunati quattro che come ogni anno concorreranno all’ambito premio di fama internazionale nato nel 1984 per celebrare i nuovi sviluppi dell’arte contemporanea.

Ricordiamo che il premio è un’istituzione rivolta a soli artisti britannici sotto i cinquanta anni di età che si sono distinti nei dodici mesi precedenti la manifestazione con mostre di particolare sperimentazione artistica. Ecco quindi i nomi dei partecipanti:

Enrico David ha ricevuto la nomination al Turner Prize grazie alla sua mostra personale How Do You Love Dzzzzt By Mammy? al Museum für Gegenwartskunst di Basilea ed alla mostra Bulbous Marauder al Seattle Art Museum. L’artista è un surrealista contemporaneo che crea dipinti profondi ed originali.