Secondavera al Palazzo Collicola di Spoleto

Palazzo Collicola Arti Visive partecipa alla Settimana della Cultura con l’inaugurazione di SECONDAVERA, la nuova stagione espositiva del Museo spoletino in un dialogo costante tra territorio, arte e cultura. SECONDAVERA 4 esposizioni personali Fabrizio Campanella . Virtualismi EPVS . Play Walter Gasperoni . Disegni Carlo Moggia . 1962 @ 2012 @ Futuro 3 Collicola on the Wall Luca Barcellona . La scrittura ricodifica la pittura Danilo Bucchi. Il segno diventa narrazione Alberto di Fabio. I paesaggi della mente (volume due)

inaugurazione: 22 aprile 2012 dalle 12.00 alle 20.00 durante la giornata si potrà visitare la Collezione insieme a Secondavera e Collicola on the Wall a ingresso gratuito. Sette artisti italiani di varie generazioni, diversi per linguaggio e tematiche, ci conducono nella primavera 2012 del museo spoletino. Fedele al principio dell’indagine sui nuovi linguaggi e sulle molteplici anomalie iconografiche, Gianluca Marziani ha ideato un “paesaggio espositivo” che si trasforma da una sala all’altra, passando dal disegno poetico di Walter Gasperoni alla riscoperta di uno sperimentatore eclettico come Carlo Moggia, dalle evoluzioni pittoriche di Fabrizio Campanella alla natura iperpop di EPVS.

Tre progetti al Palazzo Collicola Arti Visive

Tre proposte invernali ad alto impatto iconografico, Tre artisti che dilatano le potenzialità  dei linguaggi visivi, Tre linguaggi (pittura, fotografia, video) per ipotizzare nuove attualità

Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto riapre le porte con una tripla esposizione a cura di Gianluca Marziani. Tre gli artisti, che attraverso il loro lavoro, attuano una completa ricollocazione della realtà contemporanea. Tre i linguaggi visivi che utilizzano: pittura, fotografia, video.

Danilo Bucchi, dipinge sostituendo il pennello con l’uso della siringa che gli permette una maggiore fluidità motoria del gesto, veloce eppure calibrato. Manualismi meccanici che singolarmente danno vita ad un segno riconoscibile. Un automatismo concentrico che genera paesaggi umani con volti e corpi dal tratto circolare. Una massa dipinta dove le impercettibili differenze rimandano all’anonima identità virtuale della cultura del social network.

Gianni Politi – Le cose non saranno mai più come prima

Sabato 30 aprile dalle ore 12:00 presso PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE di Spoleto, nello spazio della ex Chiesa SS. Giovanni e Paolo e al Piano Mostre del Museo, inaugura la personale di Gianni Politi dal titolo le cose non saranno mai più come prima a cura di Alessandro Facente.

Inserito nella serie di aperture “PRIMA PRIMAVERA A SPOLETO” del Museo, l’intervento consiste nell’installazione di tre tele della nuova serie quadri bianchi la cui brutale traduzione in pittura e matita su tela mostra il sacrificio di tre mucche appese in piena putrefazione, inteso come momento sacro di restituzione dell’anima allo spazio ospitante. Il luogo svuotato della sua sacralità sottolinea quel sapore di compimento verso cui il progetto si proietta – evocando una fine per esprimere il fallimento e l’immolazione dei tre animali – è il tentativo ultimo di espiazione.