Rä di Martino esplora l’idea del paesaggio come controfigura

La galleria Monitor inaugura il 2 aprile il nuovo progetto di Rä di Martino, alla sua seconda personale nella sede di Palazzo Sforza Cesarini. Una serie di nuovi lavori fotografici e due installazioni inedite restituiscono lo sguardo dell’artista sui set cinematografici abbandonati di varie località in Tunisia e Marocco: gli insediamenti di Tatooine in Guerre Stellari, un’improbabile stazione di servizio americana e infine un arco Tibetano divengono moderne rovine che si ergono straniate in mezzo alle dune del deserto.

Gli interrogativi sui quali l’artista pone l’attenzione-esponendo per la prima volta in Italia un progetto non legato al mezzo video- stanno alla base dell’industria legata all’immagine filmica: cosa succede al cinema dopo il cinema e che tipo di relazione si instaura tra ciò che l’industria cinematografica produce e l’essere umano che ne assimila e vive il prodotto.
Rä di Martino esplora l’idea del paesaggio come controfigura, ponendo l’accento sul potere persuasivo delle immagini. Come giustamente titola Paola Nicolin in un articolo dedicato all’artista (Abitare marzo-aprile 2011), ogni film ci avvolge nell’incertezza.

Premio Celeste 2009 – Chi sarà il vincitore?

Sono stati scelti i nomi dei 65 artisti che parteciperanno alle votazioni per i 20.000 Euro in palio del Premio Celeste 2009. Le opere finaliste saranno esposte alla Fabbrica Borroni a Milano dal 23 al 28 novembre e votate dagli artisti finalisti stessi il 27 novembre, giorno della premiazione. Il comitato scientifico del Premio Celeste 2009 composto da Chiara Canali, Julia Draganovic, Gianluca Marziani, Paola Nicita, Cristiana Perrella e Ivan Quaroni.

Gianluca Marziani curatore del premio dichiara: “Anche la sesta edizione giunge al suo momento decisivo, quello in cui comunichiamo i nomi dei finalisti e di coloro che saranno segnalati sul catalogo. Le selezioni sono ormai sempre più complesse e faticose, proprio per la crescente qualità che si è venuta formando negli anni. Ricordo la prima edizione in cui erano centinaia gli autori tra il mediocre e lo scarso. Stagione dopo stagione, iniziò l’estinzione del “pitturame” e si evidenziò una plausibile “linea” del Premio Celeste.

Un Ponte sul Mediterraneo, rassegna di video d’artista e danza contemporanea

Artegiovane si prepara a festeggiare il decimo anno di attività del festival dedicato alle creazioni audiovisive dei giovani artisti under 35. Per il 2009 la rassegna si allungherà in tre serate dense di eventi presso la Fondazione Merz di Torino ed offrirà un programma completamente rinnovato dedicato anche ai paesi dell’area mediterranea ed agli incontri con curatori internazionali. Il tema scelto quest’anno dai curatori Francesco Poli, Francesco Bernardelli, Mario Gorni, Paola Nicita e Cristiana Perrella è Un Ponte sul Mediterraneo – trait d’union tra popoli migranti e popoli residenti ed incontro tra cultura artistica e società civile. Il tema principale è stato sviluppato grazie al contatto stabilito in questi ultimi anni con la BJCEM,  Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo che nel 2009 ha avuto luogo a Skopje in Macedonia.