Nick Walker e Papa Ratzinger – Ritrovato il Corot smarrito: era in un bagno

Lo scorso fine settimana una nutrita folla si è riunita attorno all’ultima opera del graffiti artist Nick Walker, eseguita nei pressi di Hyde Park, proprio sulle mura di un piccolo casotto posto fuori dal Royal College of Art di Londra. Il soggetto ritratto da Walker è nientemeno che il nostro cciovane Papa Ratzinger con tanto di ghigno satanico e gatto bianco sulle ginocchia. Certo, così ritratto il povero Benedetto XVI seduto sul suo scranno sembra il capo della spectre dei films di James Bond. Ebbene Nick Walker ha eseguito il suo murale proprio nel corso dell’ annuale fiera d’arte britannica 20/21 che si tiene proprio all’interno del Royal College of Art e la cosa non è passata di certo inosservata.

Molti si sono scandalizzati ed altri hanno gridato allo scandalo ma alcuni galleristi presenti in fiera si sono letteralmente azzuffati per aggiudicarsi la tanto pubblicizzata opera. Alla fine della contesa Gay Hutson e Angela Wynn, organizzatori della fiera, hanno deciso di lasciare l’opera alla collezione della prestigiosa scuola d’arte britannica.

Bill Viola rifiuta la chiamata di Ratzinger e poi accetta

Vi avevamo già parlato dell’astuta mossa di Papa Benedetto XVI che ha deciso di incontrare le star dell’arte il prossimo 21 novembre alla cappella Sistina. La lunga lista degli invitati sta subendo notevoli modifiche ma per ora sono già confermate figure di spicco come l’impresario teatrale Robert Wilson, il leader degli U2 Bono Vox e l’architetto Daniel Liebskind. Alcuni giorni fa la manifestazione si è però tinta di giallo a causa del formale rifiuto di Bill Viola, artista le cui opere video sono notoriamente pervase da un’aura di spiritualità religiosa.

Misteriosamente nelle ultime ore Viola ha però fatto retromarcia, decidendo di partecipare all’evento e diramando un comunicato stampa in cui si legge: ” La connessione tra arte contemporanea e spiritualità contemporanea è decisamente importante, in questi tempi di instabilità e conflitto la chiesa ha riconosciuto che la pace e la comprensione non sarebbero possibili senza un linguaggio universale ed una visione comune che solo l’arte è in grado di offrire“.

Il Vaticano alla ricerca dell’arte contemporanea

Astuta mossa del Vaticano che si è reso conto di essere lontano anni luce dal mondo dell’arte contemporanea e tenta ora un provvidenziale recupero in zona Cesarini. Papa Ratzinger ha infatti intenzione di incontrare 500 artisti provenienti da ogni parte del globo, il meeting inizierà a novembre e farà parte di un nuovo programma del Vaticano mirato a ricucire lo strappo con il mondo dell’arte contemporanea.

Secondo alcuni portavoce della santa sede il raduno si terrà il 21 novembre prossimo alla cappella Sistina, l’evento è in realtà “il primo passo verso una nuova e fertile alleanza tra l’arte e la fede sperando che il gesto si tramuti in una sorta di pace dopo il grande divorzio” queste le parole del direttore dei musei vaticani, Antonio Paolucci. La lista degli invitati include artisti provenienti dai 5 continenti che spaziano dalla pittura, alla scultura e  dall’architettura al video. Gli ospiti sono stati selezionati senza tener conto del loro orientamento creativo, politico o religioso secondo quanto affermato dall’arcivescovo Gianfranco Ravasi presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.