Il taciturno annullamento dei ‘No Name’

Rievocazione di crudeli memorie, non lontane nel tempo, difficili da perdonare. Numerose vittime sacrificate per il volere di un singolo egoista. Roma, 1943: l’occupazione nazista, i bombardamenti, le persecuzioni ed il rifugio della popolazione locale presso cunicoli e sotterranei divenuti sinonimi di morte.

Per non dimenticare il clima terroristico diffuso nella capitale durante la Resistenza il vincente binomio Navarro-Arévalo, proposto alla 53° Biennale di Venezia, torna in Italia con il progetto “Nacht und Nebel” ovvero “Nella nebbia e nella notte” esposto nel flessibile spazio della Fondazione Volume!, in collaborazione con l’Ambasciata del Cile.

Iván Navarro (Santiago del Cile, 1972 – vive e lavora a New York) è un artista di fama internazionale, conosciuto per le sue sculture di luce prese in prestito dal Minimalismo per attuare una denuncia socio-politica. In esse indaga il rapporto simbolico tra l’energia elettrica, usata per attivare tali apparecchi, e le ‘correnti’ di una paura occulta innescata da dittature o democrazie di stampo autoritario. Un’innata sensibilità, sorta grazie alla dittatura di Pinochet, con cui ha convissuto fin dall’infanzia, divenendo in seguito elemento influente e caratterizzante nella sua formazione e produzione artistica.

L’IILA alla Biennale di Venezia presenta un progetto sulla cultura dell’intera America Latina

Fernando Gutiérrez (Perù) "De Lima a Talcahuano", 2009 Fotografia digitale in formato video Courtesy : l’artista e Gallería Lucía de la Puente, Lima

L’IILA (Istituto Italo-Latino Americano), Organismo Internazionale, dal 1972 invitato dalla Biennale di Venezia, organizza il proprio Padiglione dedicato all’America Latina. Per questa 54. Esposizione Internazionale d’Arte l’IILA presenta una mostra che propone per la prima volta un progetto sulla cultura dell’intera America Latina, attraverso lo sguardo di artisti provenienti da tutto il Continente.

Il Padiglione America Latina – IILA sarà allestito presso l’Isolotto, all’interno dell’Arsenale. Per questa edizione de La Biennale di Venezia, l’Istituto Italo-Latino Americano, accanto al commissario Patricia Rivadeneira, Segretario Culturale dell’IILA, ha scelto di invitare come curatore del Padiglione Alfons Hug, tra i massimi esperti di arte latinoamericana, già curatore della Bienal de São Paulo (2002 e 2004) e della Bienal del Fin del Mundo di Ushuaia (2009), attuale direttore del Goethe-Institut di Río de Janeiro, partner istituzionale di questa mostra.

E’ Pablo López Luz il vincitore della III edizione del Premio IILA-FotoGrafia

Dal 24 settembre al 23 ottobre 2010 l’IILA di Roma presenta nella sua Galleria l’esposizione “Lo Crudo Cocido”, a cura del Segretario Culturale dell’IILA Patricia Rivadeneira. In mostra i lavori del vincitore e dei finalisti della III edizione del Premio IILA-FotoGrafia, dedicato ai giovani fotografi latinoamericani: Pablo López Luz (Messico), vincitore della rassegna; Cynthia Nudel (Argentina), seconda classificata; Nicolás Wormull (Cile), terzo classificato; Diego Spivacow (Argentina), Menzione d’Onore; Julieta Anaut (Argentina); Andrea Padilla (Argentina); Eva Pedroza (Argentina); Bruno Zorzal (Brasile); Rómulo Peña (Venezuela).

Gli oltre 60 fotografi latinoamericani che hanno partecipato al premio, hanno esplorato il tema “La Natura in relazione alla metropoli” con lavori di qualità, intelligenti ed originali, raccontando l’elemento naturale (o quel che ne rimane) all’interno delle città, ma anche la natura degli agglomerati urbani e dell’homo metropolitanus che li abita. Le fotografie guardano al dialogo tra umanità e pianeta, cultura e natura nell’ottica alternante del predominio dell’una e della resistenza dell’altra.