A Los Angeles vogliono la testa di Jeffrey Deitch

Ulteriore svolta al negativo nel giallo MOCA. Come ben ricorderete il museo è stato negli ultimi giorni al centro giorni di numerose polemiche dopo l’ingiusto licenziamento di Paul Schimmel, curatore capo del museo in carica da oltre 22 anni. Schimmel ha innescato una girandola di eventi che fanno capo ad un unico responsabile, vale a dire Jeffrey Deitch.

La scellerata gestione di Deitch, che di fatto ha trasformato il MOCA in una galleria privata ultrapop, non accenna a cambiare di una virgola.  Il museo losangelino ha infatti già messo in programma una mostra chiamata Fire in the Disco, vale a dire una retrospettiva ragionata sulla storia della disco couture sul suo impatto sull’arte.

La critica si scaglia contro Deitch

La brutta vicenda tra Jeffrey Deitch ed il curatore capo del MOCA, Paul Schimmel continua  imperterrita a generare un nugolo di polemiche. Come ben ricorderete, Schimmel era stato vittima di un defenestramento decisamente barbaro. A causa dei continui fraintendimenti con il  volpone Deitch, il povero Schimmel (che come ricordiamo   vanta  un’esperienza ventennale nel ruolo di curatore capo del MOCA di Los Angeles) era stato prontamente allontanato dal board guidato dal magnate Eli Broad.

Successivamente il MOCA non aveva dato spiegazioni alla stampa, salvo poi salvarsi in corner con un comunicato stampa a dir poco ridicolo. Ebbene , a queste dichiarazioni che nascondono una palese ipocrisia, hanno risposto alcuni professionisti del settore, vediamo ad esempio cosa pensano dell’intera faccenda due voci d’eccezione come Tyler Green e Christopher Knight .

Paul Schimmel e l’oscuro licenziamento dal MOCA

Molti di voi penseranno che il pasticciaccio del MAXXI sia un affare squisitamente italiano o romano che dir si voglia. La realtà è che i valzer di poltrone e i defenestramenti di personaggi scomodi non sono un nostro diritto riservato. Anche all’estero infatti vengono perpetrate barbarie molto simili a quelle del nostro belpaese.  Parliamo quindi del MOCA, Museum of Contemporary Art di Los Angeles, guidato da quel volpone di Jeffrey Deitch che di nefandezze ne ha già una sporta piena, basti pensare alla censura al murale di Blu ed altre storie simili.

 Questa volta il caso in questione è il bizzarro licenziamento del curatore capo della prestigiosa istituzione, vale a dire Paul Schimmel. Quest’ultimo è da 22 anni alla direzione dello staff curatoriale del MOCA, praticamente una sorta di Alex Ferguson alla guida del Manchester United. Tra Schimmel e Deitch non è mai corso buon sangue ed alla fine il grande “vecchio” del board del museo, Mr. Eli Broad ha deciso di far fuori il curatore.