Roma Art2Nights è una bufala

Ci risiamo. La Roma che sembrava essersi finalmente adeguata (almeno mentalmente) agli standard internazionali di crescita del sistema arte si è arenata. Quella Roma che aveva iniziato un processo di redenzione, prima, e beatificazione poi, grazie ad un lavoro univoco delle gallerie romane, ad una nuova fiera dell’arte contemporanea, alla nascita di ben due musei dedicati alle ultime tendenze, insomma quella Roma che puntava alla crescita comune e alla qualità della proposta ha deciso nuovamente di bloccarsi e regredire. Come quando a Via Margutta negli anni ’60 iniziavano a rimpallarsi sempre quegli stessi nomi, quelle stesse gallerie, quella proposta sempre più piatta e noiosa che nel tempo si è verificata essere provinciale, poco lungimirante e stantia. Come la fanghiglia di quella pozzanghera romana fatta di lobbismo piccolo borghese, scelte fatte da un gruppo di pseudo intenditori e nichilismo di quartiere.
Siamo tornati a pensare in piccolo per paura di crescere o per paura di perdere quei pochi metri di terreno conquistati in meno di 5 anni di duro lavoro comune e a sostegno della nostra Roma? Un po’ come accade nella tutela dei nostri artisti, dove se hanno uno pseudonimo anglofono sono più apprezzati di quei poveri italioti che fanno ricerca sudata e voluta. Come se, tutto ad un tratto, la reale concorrenza che si stava creando tra le varie gallerie romane potesse generare un processo inverso, di abbattimento di alcuni capisaldi e di creazione di nuovi idoli. Si è vero la crisi fa terrore e nei momenti di crisi è giusto tentare di salvarsi spalleggiandosi tra pochi, piuttosto che restare in balia delle correnti del mercato, che si sa è incontrollabile perchè in mano al popolo.

Roma Art2Nights, Opening collettivo degli spazi d’arte contemporanea di Roma

In apertura della nuova stagione d’arte contemporanea di Roma, venerdi’ 8 e sabato 9 ottobre le Gallerie e le Fondazioni private daranno vita all’opening collettivo Roma Art2Nights, un’intensa due giorni di arte contemporanea tra vernissage, mostre personali e collettive, performance, aperture straordinarie degli spazi espositivi, incontri con gli artisti, all’interno di un programma condiviso.

“Roma Art2Nights” nasce dall’iniziativa delle gallerie e fondazioni d’arte di Roma e ha messo in campo una preziosa collaborazione con Musei, Istituzioni pubbliche, sponsor e partner tecnici, a testimonianza dell’importante sinergia tra privato e pubblico nella promozione dell’offerta d’arte contemporanea della città di Roma. L’evento e’ organizzato dalla Untitled Association (associazione no profit nata quest’anno per organizzare e promuovere iniziative d’arte contemporanea a Roma) e si pregia della collaborazione con i due grandi musei d’arte contemporanea di Roma: il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma che ha ospitato la conferenza stampa e il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo che accoglierà nella hall il party di chiusura (entrambi aderiscono alla VI edizione della “Giornata del Contemporaneo” del 9 ottobre promossa da AMACI-Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani).

Ruza Gagulic – The Beholder

La galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma inaugura l’8 ottobre 2010 dalle ore 19:00 la mostra The Beholder, personale di Ruza Gagulic a cura di Micol Di Veroli. L’artista croata torna nuovamente ad invadere gli spazi espositivi con le sue evanescenti e meravigliose rappresentazioni che riescono a documentare veloci attimi di esperienza umana da un punto d’osservazione privilegiato, mutato in visione universale dalla pratica pittorica.

Per il suo secondo evento in galleria, l’artista ha scelto di creare un corpus inedito di opere caratterizzato da una ricerca ancor più sperimentale che si apre all’installazione a grandezza naturale senza tradire lo spirito delle precedenti creazioni. In questo nuovo ciclo le figure umane si stagliano candide su di una grande superficie di plexiglas che inondata dalla luce rilascia una densa nube di ombre e delinea l’essenza di fisicità eteree alla ricerca di un’identità e di una direzione da seguire all’interno di uno spazio. In tutte le composizioni appare l’intenzione limpida e decisa di creare una sovrapposizione di forme e di pensiero, come a voler ribadire la doppia natura dell’uomo e ad oggettivare il suo ruolo all’interno della società.