Marina Abramovic Top Model per Elle – La Grecia cancella una fiera – Il MET ritrova un Velázquez


Cominciamo il nostro articolo dalla Serbia. il celebre fashion magazine Elle, edizione serba, ha scelto una modella d’eccezione per la sua copertina patinatissima. Si tratta di una Marina Abramovic più in forma che mai, avvolta da un abito rosso fiammante e con il crine adornato da un vistoso copricapo. Lo scatto che comparirà sul numero di Gennaio 2011 è stato eseguito da Dusan Reljin. E meno male che la Abramovic stessa si definiva la “nonna della Performance Art“, a noi sembra ancora estremamente affascinante.

Facciamo ora un rapido passaggio in Grecia. Sono in molti ad applaudire i sentori di una lenta ripresa economica ed altrettanti iniziano a sognare una grande riscossa anche per il mondo dell’arte contemporanea. Sfortunatamente questi dorati sogni sembrano ancora lungi dall’avverarsi. A riportarci con i piedi per terra è la notizia della cancellazione dell’Athens World Fine Art Fair, manifestazione fieristica che doveva aprirsi nei prossimi mesi allo Zappeion Palace di Atene.

Gennaio tempo di arte contemporanea: Mostre nel mondo

Globartmag è sempre attento a ciò che succede in giro per il mondo, oggi ad esempio abbiamo intenzione di fornirvi una piccola lista delle più interessanti mostre di gennaio, per cui se avete intenzione di andare all’estero non mancate di presenziare ad uno seguenti eventi:

La galleria Contemporary Fine Arts di Berlino propone fino al 14 gennaio una retrospettiva dedicata ai malefici fratelli dell’arte Jake & Dinos Chapman. Nel corso della mostra che prende il titolo di Shitrospective il duo artistico ricrea le più importanti sculture ed installazioni della loro carriera sotto forme di miniature fatte di cartone.

 La galleria Susan Inglett di New York presenta fino al 23 gennaio una divertente mostra del collettivo Bruce High Quality Foundation, formato da cinque artisti anonimi che rispondono tutti al nome di Bruce. Il gruppo ha deciso di lanciare una personale università (fuori legge ovviamente) ed organizzare lezioni di materie come “manipolazione della metafora”. L’evento in questione dal titolo Bruce High Quality Foundation University è in realtà la mostra di fine semestre della bizzarra università.

Il Metropolitan Museum trova, anzi ritrova un Velázquez

Per anni il Metropolitan Museum di New York ha esposto il ritratto di un uomo con i baffi sulla trentina proprio accanto ad altri due famosi ritratti di Juan de Pareja e Maria Teresa, infanta di Spagna ambedue capolavori del maestro Velázquez. Il ritratto del signore baffuto fu acquisito dal museo nel 1949 e fu subito attribuito a Velázquez ma successivamente alcuni esperti e storici d’arte conclusero che il misterioso dipinto era in realtà una produzione della bottega del maestro, dipinto cioè da alcuni suoi aiutanti.

Oggi dopo numerose perizie gli esperti del Metropolitan sono riusciti a dare una risposta certa circa l’attribuzione del ritratto. “L’enigma mi ha assillato per 25 anni” ha dichiarato Keith Christiansen nuovo responsabile del Met per i dipinti europei “La qualità era quella di Velázquez ed era difficile credere che un prodotto di tale maestria fosse invece attribuibile alla mano di un semplice aiutante”. In tutti questi anni gli esperti hanno comunque avuto ragioni ovvie per dubitare, il dipinto era infatti talmente scolorito che la gamma di colori sembrava assai più scura di quella abitualmente usata da Velázquez.