Kathryn Andrews, 1973, Stati Uniti
Empatia è il sentimento che la Andrews vuole evocare nello spettatore che si trova ad osservare le sue sculture e performance che spesso fanno uso di costumi da clown, maschere cinematografiche, ringhiere di metallo ed opere di altri artisti, il tutto all’interno di ciò che l’artista stessa chiama la “dinamica della dipendenza”. L’artista manipola e prende in giro i grandi artisti popular come Hirst, Kelley e Koons con grande irriverenza ma anche con estrema astuzia. Nelle sue opere, nulla è quello che inizialmente appare. Questa sua sfrontatezza gli è valsa la presenza Alla biennale Made in L.A. all’Hammer Museum ed una mostra alla Gagosian Gallery di Roma assieme ad Alex Israel.