Fiere, fiere ed ancora fiere, si apre oggi la 43esima edizione di Art Cologne che continuerà sino al 26 aprile in cinque giornate dedicate all’arte moderna e contemporanea. 180 gallerie tedesche ed internazionali offriranno un’ampia e ricca selezione di opere d’arte.
Come ogni altra manifestazione fieristica, tanto per cambiare anche Art Cologne ha deciso appunto quest’anno di cambiare formula, mescolando un poco le carte in tavola. Gli spazi espositivi saranno più compatti e più concentrati ma di chiara fruizione. La sezione New Talents dedicata ai giovani artisti è stata rinominata con grande impegno intellettivo New Positions, evidentemente anche i tedeschi sono diventati schiavi del sistema cambio solo il nome, cambia tutto. Comunque lodevole l’impegno della manifestazione a supporto della giovane arte, 23 artisti provenienti da nove nazioni saranno presenti in mostra e sarà inoltre assegnato un premio speciale l’Audi Art Award for the best young artist. Quest’anno saranno presenti inoltre una serie di eventi collaterali di gran rilievo tra cui segnaliamo la mostra allo ZADIK– Zentralarchiv des internationalen Kunsthandels che presenta un interessante evento espositivo dedicato al genio di Joseph Beuys che sottolineerà l’importanza del rapporto lavorativo tra le gallerie d’arte ed il famoso artista agli inizi carriera.
L’accademia delle belle arti di Colonia, la KHM ha inoltre sviluppato un programma basato sullo scambio ed il dialogo tra le diverse forme di presentazione, nel corso del seminario gli studenti della KHM inviteranno studenti di altre scuole d’arte internazionali ad una collaborazione sullo studio dei meccanismi di mercato.
Alla fiera sarà inoltre presente un gruppo di gallerie italiane che elenchiamo di seguito: Alessandro De March di Milano, Galleria Gentili di Prato, Grossetti arte contemporanea di Milano, Dorothea Van Der Koelen di Venezia, Studio La Città di Verona e T293 di Napoli.