Lo street artist Zevs arrestato a Hong Kong

di Redazione 1

Zevs ne ha combinata un’altra delle sue, il famoso street artist si trovava in questi giorni ad Hong Kong in occasione di una sua mostra personale alla Art Statements Gallery inaugurata lo scorso 16 luglio. L’artista però non ha presieduto all’inaugurazione perchè è stato arrestato per aver bombardato di colore un negozio di Armani.

Zevs con il suo famoso drip style ha posto un bel marchio Chanel proprio sopra l’insegna del famoso stilista italiano. La disavventura ha comunque creato una grande pubblicità alla mostra e noi di Globartmag siamo fieri di presentarvi il video dell”intera azione. Per chi non lo sapesse il simpatico Zevs è uno street artist francese il cui vero nome è Schwarz Christophe Arhirre. Per tutti gli anni ’90 Zevs è stato il vero animatore e padre della graffiti art parigina, il suo tag deriva dal nome del treno regionale Zeus che rischiò di farlo a polpette mentre lavorava ad uno dei suoi murales nei pressi dei binari.  Dalla fine degli anni ’90 Zevs è divenuto popolare per i suoi poetici disegni sparsi per tutta la città di Parigi. Negli anni seguenti Zevs cominciò i suoi famosi bombardamenti, inondando di colore i cartelloni pubblicitari della città e divenendo talmente famoso da sollevare un autentico polverone tra la stampa francese che si divise tra il desiderio di proclamarlo un grande artista od un grande vandalo. Nel 2002 Zevs ritagliò un gigante poster della Lavazza posizionato in Alexanderplatz a Berlino. Nel buco creato dal suo intaglio scrisse le parole Visual Kidnapping-pay now! e cioè Rapimento visivo – pagate subito!.

Questo intervento urbano colpì subito gli amanti dell’arte tedeschi ispirando persino l’attivismo politico. Il suo gesto divenne talmente famoso che ora rubare un immagine da un poster in Germania è un’azione denominata Visual Kidnapping. “il Visual Kidnapping è come un gioco interattivo: se il marchio posto sul cartellone pubblicitario cattura l’attenzione del pubblico allora io catturo il marchio stesso, chiedendo all’azienda un riscatto di 500.000 euro. Questa somma rappresenta il prezzo simbolico di tutta la campagna pubblicitaria del marchio in questione” ha dichiarato Zevs spiegando le ragioni del suo simpatico gesto artistico.

Tra le ultime grandi mostre del nostro beniamino ricordiamo quella al Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen in Danimarca dove le sue opere sono state esposte a fianco della collezione del museo costituita da sculture classiche greche e romane.

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