L’Italia rivuole indietro il Giovane Vittorioso

di Redazione Commenta

 In un giorno d’estate del 1964 un pescatore di Fano pescò inaspettatamente una statua di bronzo dalle profondità marine. La presente scultura si trova oggi al J.Paul Getty Museum di Los Angeles ma se le autorità italiane vinceranno il loro ricorso, i giorni americani del Giovane Vittorioso (o Atleta di Fano), questo il nome della scultura, potrebbero presto giungere al termine. La statua è comunemente nota con il nome di Getty Bronze e raffigura un giovane atleta con il capo incoronato da foglie d’olivo

Sembra che l’opera sia stata creata nel terzo secolo avanti cristo dal noto scultore greco Lisippo ed è sicuramente uno dei pochi bronzi originali di quell’epoca ad essere giunto intatto sino ai nostri giorni (la maggior parte di bronzi rinvenuti e presenti nei musei sono copie di epoca romana). L’importanza di quest’opera ci aiuta quindi a comprendere perchè essa è stata al centro di una complessa disputa legale che va avanti da numerose decadi. L’ultimo atto di questa annosa vicenda si è svolto lo scorso venerdì in territorio statunitense dove gli avvocati italiani hanno accusato il Getty di aver trafugato indebitamente l’opera mentre il museo afferma di aver legalmente acquistato l’opera per 4 milioni di dollari nel 1977 attraverso canali del tutto consueti. Comunque sia l’esportazione è stata illegale secondo le leggi dell’epoca, in particolare la legge 1089/39,che stabilisce che i beni archeologici ritrovati sono di proprietà dello Stato italiano. Il giudice di Pesaro Lorena Mussoni dovrà ora decidere se comandare o meno il sequestro della statua. L’Italia in questi ultimi tempi ha serrato la mano su collezionisti e istituzioni museali che hanno acquistato opere provenienti dalla nostra nazione attraverso canali poco chiari.

Nel 2006 infatti il Metropolitan Museum of Art di New York ha raggiunto un accordo con il nostro stato per restituire alcuni artefatti dal passato incerto e così hanno fatto i musei di Boston, Princeton e Cleveland. Il Getty nel 2007 aveva già restituito 40 artefatti trafugati dall’Italia. Vedremo se anche il Giovane Vittorioso tornerà in patria.

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