Nuovo spazio a Roma, inaugura a San Lorenzo Limen otto9cinque

di Redazione Commenta


Mercoledì 7 Aprile inaugura a Roma, con la mostra San Lorenzo: Limen, La soglia dell’arte a cura di Achille Bonito Oliva, Limen otto9cinque, nuovo spazio espositivo situato nel quartiere romano di San Lorenzo. Con l’intento di rendere omaggio al quartiere che ospiterà il nuovo spazio espositivo, la mostra è dedicata a quelle personalità artistiche che negli anni hanno reso San Lorenzo quartiere centrale nel panorama dell’arte contemporanea italiana.

Sono state selezionate opere di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. La scelta degli artisti e delle opere non vuole determinare un’area di ricerca comune, ma sottolineare l’atmosfera che ha generato le singole evidenze plastiche. Per l’occasione sarà edito un catalogo per le Edizioni Carte Segrete, che verrà pubblicato nel corso della mostra, con le immagini catturare dal fotografo Claudio Abate e testi di Achille Bonito Oliva, dell’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Umberto Croppi, e del Presidente del III Municipio Dario Marcucci.Limen otto9cinque nasce dall’idea di sviluppare un’ampia piattaforma di lavoro dedicata all’incontro, allo scambio e al confronto nell’ambito delle arti visive contemporanee. Il nome prende in prestito dal latino la parola Limen – confine, con l’intento di evidenziarne l’accezione di luogo di incontro: identificare la linea di confine tra due discipline artistiche, generazioni o territori e studiarne le differenze, le possibilità di integrazione o semplicemente di confronto.

A Limen è affiancato il numero 895, che corrisponde alla misura del cancello su strada dello spazio espositivo, grande per l’appunto 8 metri e 95 centimetri. Metaforicamente questa aggiunta specifica la misura del nostro confine, che non vuole separare ma aprire la galleria alla strada permettendo un flusso continuo tra il quartiere e lo spazio espositivo, passando per il cortile.

Il programma di Limen otto9cinque proporrà l’arte contemporanea attraverso le sue più diverse forme espressive, partendo dall’arte figurativa, attraversando la scrittura, la fotografia, l’architettura, la performance, con un occhio sempre interessato a quello che è il panorama internazionale e programmando anche la partecipazione a fiere delle principali capitali europee.

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