Una Prigione di lusso in Norvegia ed un hotel alveare in Italia

di Redazione Commenta

Andare in prigione non è certo una di quelle espeienze che fa piacere ricordare ma prossimamente finire in gattabuia ad Oslo e più precisamente nella prigione di Halden potrebbe essere meno peggio di quel che stavate pensando. Le istituzioni norvegesi hanno infatti ultimato un nuovissimo complesso circondariale a cinque stelle che è costato la bellezza di 22 milioni di dollari. Ogni cella della prigione è dotata di Tv a schermo piatto collegato via cavo con le maggiori stazioni televisive americane. Inoltre i detenuti avranno a disposizione un mini frigo e delle cucine comuni.

Ovviamente l’arte contemporanea non poteva restare fuori da questo discorso ma non si poteva certo piazzare un Picasso in ogni cella . Le mura di una prigione somigliano molto ad un freddo ambiente metropolitano e quindi le istituzioni hanno pensato bene di rivolgersi ad uno street artist per decorare alcuni interni. Lo street artist danese Dolk ha quindi ricevuto la somma di un milione e mezzo di dollari per creare dei murales simili a quelli solitamente realizzati dal suo più celebre collega Banksy. Questo penitenziario decisamente sopra le righe è stato interamente disegnato dall’architetto Hans Henrik Hoilund che ha realizzato abbastanza posto per 252 fortunatissimi prigionieri.  
Sempre parlando di stranezze dell’architettura ci spostiamo in Italia e più precisamente a Pregasina, frazione del comune di Riva del Garda. Due studenti della Technische Universität di Dresda che rispondono ai nomi di Philip Modest Schambelan e Anton Fromm, hanno progettato una sorta di incredibile alveare triangolare a strapiombo sul lago di Garda. La struttura che sembra magicamente sospesa sul ciglio di un dirupo ospiterà un albergo per mountain bikers ed è composta da tre elementi ancorati saldamente alla roccia.

Altra caratteristica saliente è costituita dalle continue rampe che correndo per l’intera struttura, permetteranno ai ciclisti di percorrere l’intera superficie dell’hotel senza scendere dalla bicicletta. il nome di questo insolito progetto è Hiding in Triangles e siamo sicuri che molti appassionati di ciclismo montano non vedono l’ora di nascondersi dentro quei triangoli.

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