Il Punk californiano e l’avventura della Target Video

di Redazione Commenta

I nomi  Jackie Sharp, Jill Hoffman e Sam Edwards forse non vi diranno nulla in particolare ma sappiate che questi temerari personaggi, capitanati dall’artista Joe Rees furono i fondatori di una realtà che ad oggi non ha eguali. Stiamo ovviamente parlando della celebre casa di produzione di audiovisivi denominata Target Video (conosciuta anche come Target 77) nata sul finire degli anni ’70 in quel di San Francisco.

Ovviamente la Target Video non ha mai prodotto opere di video arte ma l’attenta e sperimentale ricognizione della scena musicale punk ed hardcore americana operata da questa avventurosa etichetta è paragonabile ad una creazione artistica. Sin dai suoi primi giorni di vita la Target iniziò a filmare concerti all’interno di clubs, per strada ed ai parties. Inoltre il quartier generale della Target possedeva un enorme sottoscala di quasi 500 metri quadrati dove venivano organizzati concerti che iniziavano nel pomeriggio e si concludevano a notte inoltrata. Le telecamere erano sempre li a filmare tutto, in maniera avventurosa, creativa e casereccia ma estremamente efficace. Lo studio fu quindi teatro di incredibili concerti e party after hour dove le bands ed i Dj ruotavano per tutta la notte, mentre i video della Target venivano proiettati sui muri.  Joe Rees in particolare fu l’artefice di montaggi video serrati che alternavano le immagini dei concerti punk a scene di guerra, decolli di jet e masse di persone in movimento. I filmati creati da Rees divennero celebri con il nome di Target Montage e furono in seguito proiettati in tutti gli Stati Uniti ed in Europa.

Agli inizi degli anni ’80 la Target Video aveva già documentato i più aggressivi e seminali concerti di bands quali  Sex Pistols, the Dead Kennedys, The Cramps, the Clash, the Avengers, Survival Research Labs, the Go-Go’s, Bauhaus, X, The Dils, Johanna Went, Talking Heads, Black Flag, Flipper e Crucifix. Nel giugno del 2008 la leggenda della Target Video è stata il fulcro di una mostra dal titolo California Video al Moca, Museum of Contemporary Art di Los Angeles.

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