Fantasilandia alla Galleria Antonio Colombo di Milano

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 La galleria di Antonio Colombo presenta per la prima volta a Milano alcuni tra i più effervescenti artisti della nuova scena pop contemporanea mondiale: i maestri del Pop Surrealismo americano Gary Baseman, Tim Biskup e Eric White, i fuoriclasse del Low Brow come Anthony Ausgang, Gary Taxali e Heiko Müller, il pittore Nicola Verlato che ha introdotto il movimento in Italia così come lo storyteller della pittura Gabriele Arruzzo.

Fantasilandia, curata da Julie Kogler, è una mostra che mette in luce gli aspetti più innovativi di uno scenario artistico pulsante e straordinario che comincia a spopolare nei più importanti musei internazionali. Ormai ricercatissimi dagli appassionati del genere e da una sempre crescente schiera di collezionisti del mainstream, gli artisti scelti per questa prima milanese sanno muoversi con abilità tra cultura pop e cultura alta cimentandosi in un figurativismo, espressione delle ultime estetiche del XXI secolo dove le nuove icone si fondono con un immaginario fantasioso che invita lo spettatore ad un viaggio sorprendente nel mondo onirico.  La mostra inaugurerà venerdì 17 settembre 2010, alle ore 18.00 , apertura speciale nell’ambito dell’iniziativa START–Milano.

Gabriele Arruzzo con grande perizia attraversa i meandri della letteratura folcloristica popolare europea per generare dipinti che risentono di questi viaggi iniziatici. Con un tratto essenziale e deciso riesce a introdurre lo spettatore in un mondo dove le varie espressioni della cultura pop del passato e presente convivono in opere di forte impatto visivo. Sin dal suo esordio artistico, Ausgang emerge come portavoce dell’ambiente lowbrow, legato alla cultura “bassa” dell’hot rod, all’illustrazione, fumetti, etc. Nelle tele di Anthony Ausgang i protagonisti assoluti sono dei gattoni coloratissimi che ogni volta devono misurarsi con situazioni da film pulp tarantiniano.

Gary Baseman ha esposto i suoi dipinti in musei e gallerie in tutto il mondo e ha conquistato una vasta schiera di appassionati grazie ai suoi accattivanti oggetti (vinyl toys, borse, cappelli, ecc.) ad edizione limitata. L’artista si è da poco esibito al LACMA di Los Angeles. Al centro del bizzarro pantheon dell’artista pop surrealista californiano Tim Biskup sono collocati i cosiddetti characters figure metafore dal tratto semplice ma incisivo, che popolano i suoi quadri e con cui racconta fiabe di un mondo onirico fantasioso. Heiko Müller esplora la linea di confine tra l’arte folkloristica, l’estetica dei B-movie e i racconti pittorici dei Maestri fiamminghi.

Nelle opere di Gary Taxali il presente e il futuro si fondono per dare forma alle sue fonti d’ispirazione, le quali sono i fumetti vintage e l’arte pubblicitaria. Il suo intento è di comunicare l’ironia e la comicità della cultura popolare. Nicola Verlato, presente alla Biennale di Venezia nel 2009, sbalordisce per la sua straordinaria pittura dove i corpi dalla plasticità michelangiolesca si fondono con un immaginario ipermoderno talvolta ispirato ad importanti momenti del Rock, in un vortice sensoriale che tutto trascina in un mondo di inedita fantasia. Le opere di Eric White sembrano celate dietro un velo sottilissimo. Questo velo è forse l’esile membrana che separa il mondo reale dal regno onirico, terra d’infiniti incontri, White ha conquistato fama internazionale attraverso le sue tante mostre in molti paesi e può contare su un vasto gruppo di collezionisti.

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